Dissenso
LLewis S. Feuer
di Lewis S. Feuer
Dissenso
sommario: 1. Definizioni preliminari: tipi di ‛dissenso'. 2. La repressione del dissenso nell'Europa antica e medioevale. 3. La libertà di dissenso [...] con la monarchia a causa della loro libertà religiosa rispetto alla Chiesa d'Inghilterra. Durante il XIX secolo, d'altra parte, vita di povertà evangelica, e diede origine all'eresia valdese. Papa Innocenzo III affermò che gli eretici nella Francia ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] trent. di sc. storiche, IX (1928), pp. 8 ss.; D. Jahier, I valdesi e E. F., Torino 1928; G. Galbiati, I duchi di Savoia E. F. storia d'Italia, pp. III-VI-IX e passim; A. Erba, La Chiesa sabauda fra Cinque e Seicento…, Roma 1979, pp. 41 s., 54 e passim ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Firpo
A. Enzo Baldini
È stato senza alcun dubbio uno dei grandi maestri della storia del pensiero politico, e non solo per la sua indefessa attività di studioso e di organizzatore di cultura, [...] Lo Stato ideale della Controriforma. Ludovico Agostini, Bari 1957.
La Chiesa italiana di Londra nel Cinquecento e i suoi rapporti con Ginevra, e l’Italia, raccolta di studi promossa dalla facoltà valdese di Teologia di Roma, Firenze 1959, pp. 307-412 ...
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DUPRÈ THESEIDER, Eugenio
Sofia Boesch
Nacque a Rieti il 22 marzo 1898, da Francesco e da Fanny Rettig.
La famiglia era di origine francese (i due cognomi sono attestati sia uniti sia alternati nella [...] D., attivamente partecipe della vita della comunità valdese di Roma.
Frequentata la facoltà di di E. D. e lettere a una religiosa già sua allieva, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, XXXI (1977), pp. 128-149. Cfr. inoltre: P. Brezzi, E. ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] agli agostiniani. Nel 1649 fece realizzare a Torino, nella centrale chiesa di S. Carlo, una cappella dedicata a S. Nicola da lo stesso anno in cui scoppiò un nuovo conflitto con i valdesi (la «guerra dei banditi»). Tradotta in francese da padre ...
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CASTAGNETTO, Cesare Giambattista Trabucco conte di
Maria Grazia Gajo
Nacque a Torino il 1° giugno 1802 dal conte Carlo Giuseppe e Teresa Luisa Caccia di Romentino. Conseguita la laurea utriusque iuris [...] 1851, si opponeva all'apertura di un tempio valdese in Torino, e l'anno successivo alla soppressione Alberto negli anni 1843-1849, Firenze 1943, pp. 257 ss.; A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1948, pp. 355 s.; F. ...
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Farel, Guillaume
Riformatore francese (Gap, Delfinato, 1489-Neuchâtel, Svizzera, 1565). Studiò a Parigi, e subì presto l’influenza dell’umanesimo religioso di Lefèvre d’Étaples; deciso e conseguente, [...] , d’accordo col vescovo G. Briçonnet, di riformare la Chiesa di Meaux; ma la sua aspra polemica contro il culto della nel 1532 partecipò con A. Saunier e l’Olivetano al sinodo valdese di Cianforan. Lo stesso anno fu a Ginevra: espulso, vi ritornò ...
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Località nei pressi di Angrogna (Torino), dove il 12 settembre 1532 si radunò il sinodo in cui i valdesi accolsero le dottrine della Riforma. Nei dintorni, la Chiesa della Tana, caverna che servì per il [...] culto valdese durante le persecuzioni. ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Filiberto, sollecitato a misure più repressive verso i Valdesi e sostenuto nella sua opera dai Gesuiti e dal un ultimo sussulto l'8 dicembre, sul letto di morte. P. chiese ai cardinali riuniti nelle sua stanza 100.000 scudi per il nipote conte ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] residenti (si pensi alla vivace presenza di svizzeri nell’industria tessile del Nord) preferirono non aderire alle chiesevaldesi e far nascere altri organismi. Tale effervescenza era frutto tipico della diffusione di tendenze risalenti al «risveglio ...
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valdese2
valdése2 agg. e s. m. e f. – 1. Di Pietro Valdo (c. 1140-1217), mercante lionese che fu l’iniziatore del valdismo (o movimento valdese): la predicazione v.; la dottrina v.; la Chiesa v., unitasi dal sec. 16° alle altre Chiese riformate...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...