ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] agli archi. È significativo che le tavole della versione siriaca di Rabula di Edessa (411-435), siano invece ravvisare l'influenza di esempî ecclesiastici: gia nel 331 la chiesa di Cesarea disponeva infatti di uno scriptorium talmente attrezzato da ...
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Vedi COPTA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
COPTA, Arte
L. Guerrini *
La denominazione di Copti deriva dal greco Αἰγύπτοι, di cui gli Arabi fecero Qibṭ. In senso stretto il termine di arte c. è riferibile [...] ), si deduce rientrassero nella tipologia di quelle ellenistiche mediterranee. Un'influenza precisa dell'ellenismo siriaco si riscontra invece nella grande chiesa del Convento Bianco (Deir el-Abyad), presso Sohag, costruita intorno al 430 dal conte ...
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DITTICO
C. Jhm
D., in latino diptychum, deriva dalle parole greche δίς e πτύσσειν con le quali originariamente poteva essere indicato qualsiasi oggetto piegato in due parti. Soltanto nella tarda antichità [...] in Felix Ravenna, viii, 1952, p. 5). La chiesa sostituì la lettura dei dittici con brevi commemorazioni, che furono inserite , Cons. Dipt., n. 6o; Volbach, Kat., n. 60) lavoro siriaco della prima metà del V sec.; O. Dalton (Ivory Carvings, p. 4 ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO
G. Nicolosi
G. Matthiae
Considerato dal punto di vista costruttivo, è una struttura curva con la quale si supera uno spazio, che suole chiamarsi la luce, la corda, [...] Claudio a Roma; per l'origine dell'a. a sesto acuto, si ammette di regola una origine siriaca, fondata sul caso controverso della chiesa giustinianea di Kash ibn Wardan, se ne segue lo sviluppo, sia pure ideale, della progressiva separazione dei ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (v. vol. iii, p. 219-230)
B. Palma
Gli scavi sono stati ripresi dall'Istituto Archeologico Austriaco nel 1954 e proseguiti in campagne successive fino ad [...] frontone, con arco al centro, ha la cosiddetta forma siriaca; dietro di esso, nella parete di fondo del vestibolo, e Arte, VI, 1958, p. 280 ss.; P. Verzone, Le grandi chiese a volta del VI sec. a Costantinopoli, Efeso, Hierapolis, in Corsi di cultura ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] Questi e le monete del re Wa῾ēl (163-65) hanno iscrizioni siriache, e così le coniazioni edessane di Ma῾nu VIII (167-79), anche di un tempio eretto da Seleuco I e convertito in chiesa dal missionario Addai e il silenzio delle fonti, sempre più tarde ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Le testimonianze islamiche nella penisola italiana: Palermo
Vladimir Zoric
Palermo
Nel corso del III secolo a P. era già largamente introdotto il cristianesimo, come [...] per il rivestimento a tappeto di mosaici bizantini a fondo oro, mostra la cupola con tamburo esterno di derivazione siriaca; la contigua chiesa di S. Cataldo (1154-1160), eretta da un altro ammiraglio, Maione da Bari, è articolata con quattro colonne ...
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Vedi GIUDAICA, Arte dell'anno: 1960 - 1973
GIUDAICA, Arte
M. Avi-Yonah
La produzione artistica degli Israeliti ebbe probabilmente origine contemporaneamente alla loro storia nazionale intorno al XIII [...] dai modelli greco-romani, e in particolare dall'architettura siriaca del periodo romano. Ne sono prova sia l'uso è, inoltre, la mappa geografica, inserita nel pavimento di una chiesa del VI sec. a Madaba, che rappresenta la Palestina da Biblo ...
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PRESLAV
A. Tschilingirov
(od. Veliki Preslav; Pristhlava nei docc. medievali)
Città medievale della Bulgaria nordorientale, le cui rovine si trovano a S dell'od. città di Preslav, nel distretto di Šumen.Nei [...] di P., e dalla chiesa di Văbilin Dol, in cui la cupola appoggia sulle pareti esterne in assenza di pennacchi e pilastri.Nei dintorni di P. sono state oggetto di scavi le rovine di sette monasteri. Rispetto alla tipologia siriaca o atonita, in cui la ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (baptisterĭum, βαπτιστήριον)
É. Coche de la Ferté
G. Maltthiae
Dal IV sec. d. C. in poi, questo termine che presso gli antichi indicava, negli edifici [...] b., quando è indipendente, è in genere costruito a N della chiesa (Italia, Africa, Grecia, Asia Minore), oppure a S, come in Takle, Ksegbeh, Qasr Iblisu, Fidreh, ecc. Forse a modelli siriaci si deve la piccola abside del b. di Grado. Ottagonali con ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...