TESORI
E. Cruikshank Dodd
Nel linguaggio archeologico viene definito "tesoro" (ingl. hoard, ted. Schatzfund, fr. trésor) un complesso di oggetti in metallo pregiato, ritrovati casualmente o in regolari [...] pp. 229-240; A. Muñoz, La cripta e la tribuna della Chiesa dei SS. IIII Coronati. La teca argentea del capo di S. Sebastiano Byzance, Parigi 1923, passim; G. de Francovich, L'arte siriaca e il suo influsso sulla pittura medievale nell'oriente e nell' ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] dei P. col "giorno del Signore"; mentre la chiesa occidentale malgrado tutti i tentativi di riforma ha mantenuto invariati terra di Senmut intorno al 1500 a. C.
Su alcune tessere siriache i P. sono indicati con cerchi, doppi cerchi od anelli. ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] del 586 (di Rabūlā) nella Biblioteca Laurenziana di Firenze; un enkòlpion siriaco circa il 590; il mosaico dell'abside della chiesa di Panaghia Angheloktistos a Kiti presso Larmaki, nell'isola di Cipro (prima metà del VII sec.?). Infine soltanto ...
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ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] famosa statuetta del Museo Naz. Romano, a un sarcofago nella chiesa di S. Francesco a Ravenna, ad altri monumenti, l' la scena della Ascensione di Cristo sul codice di Rabūla, opera siriaca datata al 586 d. C., nella Biblioteca Laurenziana di Firenze ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] nella sinagoga privata del 1357 di Don Shmuel Halevi Abulafia, ora chiesa di Nuestra Señora del Tránsito (Assis, 1992, fig. 2), l Da questa scuola sarebbero derivate quelle palestinese, siriaca ed egiziana. I manoscritti ebraici orientali hanno ...
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POZZO e CISTERNA
F. Cresti
Il p. e la cisterna rappresentano due delle componenti essenziali nei sistemi di raccolta delle acque potabili. Nel Medioevo occidentale si identificarono genericamente come [...] di sotto dei percorsi viari cittadini, sotto o intorno alle chiese, vicino alle terme; nelle città o nei siti di influenze costantinopolitane, per i paramenti in laterizio, e di scuola siriaca, per la volta a conci), di Korykos, in Cilicia, ...
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MESOPOTAMIA
V. Strika
(gr. Μεσοποταμία)
Regione storica del Medio Oriente, il cui territorio si articola in due distinti nuclei, l'Iraq (arabo ῾Irāq) e la M. Superiore (arabo al-Jazīra), che si estende [...] incursioni dei Sasanidi. Un'intensa attività edilizia si deve anche alla popolazione locale: in particolare i monaci della Chiesa ortodossa siriaca, noti anche come Giacobiti, edificarono monasteri intorno a Edessa e ad Amida (v. Ṭūr ῾Abdīn).Sul lato ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] Aurea e che fu il modello di S. Vitale e di altre chiese di tale tipo. Alla fine del IV sec. il grande Giovanni delle colonne, edifici che ricordano la caratteristica architettura tardo-siriaca quale vediamo per es., nell'edificio chiamato "il ...
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SINAI
A. Guiglia Guidobaldi
Penisola tra l'Asia e l'Africa, nella cui parte meridionale si eleva un massiccio montuoso che culmina nel Jabal Mūsá, la cima sacra legata alla memoria della consegna a [...] altra memoria mosaica, quella del roveto ardente, ove sorgeva una piccola chiesa. Fu proprio in stretta connessione con quel sito venerato che oltre per la quale è stata proposta una provenienza siriaca, o quella con S. Giovanni Battista.Di ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] agli archi. È significativo che le tavole della versione siriaca di Rabula di Edessa (411-435), siano invece ravvisare l'influenza di esempî ecclesiastici: gia nel 331 la chiesa di Cesarea disponeva infatti di uno scriptorium talmente attrezzato da ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...