Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] , in modo significativo per l'evoluzione artistica, si separarono la "figura" camitica e la "scrittura" semitica. Le chiesesiriache, in evidente contrasto con l'antichità, evitavano di rappresentare la figura umana; invece spetta in grande parte ad ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] col perdere completamente la propria nazionalità; nel regno di Osroene appunto si costituisce il centro della lingua, della chiesa e della letteratura siriache.
A partire dall'inizio del sec. II d. C. l'Arabia si chiude anche maggiormente alla ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] , nel 1100, dalla spedizione sulle coste dalmate alla spedizione siriaca, che, con la pietà religiosa delle sacre reliquie di battuto i fanali da galea); di ottone i leggii di parecchie chiese. La fusione del bronzo è appresa per tempo dai Bizantini ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] che sono probabilmente in relazione con la tecnica idraulica siriaca. Vennero quindi i lavori dei Greci, cominciando da quelli parlato della Madonna di S. Maria in Via nella collezione: Le Chiese di Roma illustrate, n. 14, Roma 1925; per la fonte di ...
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GESÙ CRISTO
Leone TONDELLI
Giuseppe FILOGRASSI
Alberto PINCHERLE
Guillaume DE JERPHANION
. Secondo la dottrina cattolica è il Figlio di Dio, seconda Persona della Trinità divina, incarnato e fatto [...] nato dalla stirpe d'Israele secondo la carne, col suo sangue si è conquistato la Chiesa; ha dato sé stesso alla morte per gli uomini (Rom., IX, 5; Atti, Il Bousset rintracciò nella religiosità ellenistico-siriaca l'origine del culto del Cristo- ...
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SIRIA
Aldo SESTINI
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Giuseppe FURLANI
Arnaldo MOMIGLIANO
Pietro ROMANELLI
Guillaume DE JERPHANION
F. Lor. F. G. *
(A. T., 88-89 e 91).
Sommario: Nome e limiti [...] distrutti dalle invasioni persiane ed arabe del secolo VII, le chiese hanno resistito agl'incendî e sono andate in rovina per l che offre a Roma la pittura cristiana primitiva. Che quest'arte siriaca dei secoli V e VI abbia le sue radici in Oriente, ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] per la transumanza vagante e disordinata - è d'origine siriaca e dà luogo a una notevole produzione di formaggio, questi due monumenti del primo quarto del sec. XII, seguì la chiesa dell'Assunzione in Nebbio, che attesta la divulgazione delle forme di ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] decennî or sono (e che ora si va ripristinando) nella chiesa milanese, di cantare gl'inni di metro giambico in battuta vedere in questa proprietà un fatto d'origine orientale.
Esempio di re siriaco:
Modo di re caldeo:
Modo di re copto (Rebours, p. ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] religiosi, numerosi bassorilievi in pietra che denotano l'evidente influsso dell'arte bizantina e siriaca. Un esempio notevolissimo di decorazione scultorea è dato dalla chiesa di Ałthamar del sec. X. Sotto il tetto a piramide corre, con robusto ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] ha accertato il Muñoz per S. Sabina e per altre chiese romane), detto nelle fonti: metallum gypsinum. Al principio della navata sorgono talvolta due torri (specialmente nelle basiliche siriache).
Le esigenze dell'illuminazione dell'interno imposero, ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...