GIUSEPPE, santo (ebr. Yóseph, Yehôseph, gr. 'Ιώσηπος, 'Ιωσήϕ; lat. Ioseph, Iosephus)
Giampiero PUCCI
Pietro TACCHI VENTURI
Alfredo Vítti
Sposo di Maria, madre di Gesù. Discendente diretto di David [...] τεκτων e il faber della Volgata; ma già la versione siriaca Pescitta interpretava il termine come "falegname", al pari dei Padri locali del secolo IX-X, e nel 1129 si trova una chiesa dedicata in suo onore a Bologna (fuori porta Saragozza), che ...
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OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] il fatto avvenne; v. naǵrān). Infine nel martirologio della Chiesa cattolica queste vittime sono indicate come Arethas et socii (dal
A questi avvenimenti si riferiscono:
a) nella letteratura siriaca: il "Libro dei Ḥimyariti", i cui frammenti furono ...
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OMILIA e OMILETICA (gr. όμιλία "discorso familiare, lezione")
Nicola Turchi
OMILETICA L'omilia è l'esposizione e il commento di passi della Sacra Scrittura e in modo particolare del Vangelo del giorno: [...] Molto probabilmente dall'uso giudaico delle sinagoghe dipende quello della Chiesa nascente di commentare il testo sacro.
La più antica anche nelle letterature cristiane orientali, specialmente in quella siriaca: Afraste, Efrem (v.), Giacomo di Sarug ...
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MEŠRŌP (pron. armena occidentale: Mešrōb), detto anche Maštoč, santo
Almo Zanolli
Nato alla metà del sec. IV a Hasik, nella provincia di Tarōn, discepolo del katholikos Nerses I, dotto nelle lingue [...] stati mandati lontano a studiare il greco e il siriaco, e avevano procurato codici greci da Alessandria e da autore degl'inni secondo gli 8 toni musicali, cantati dalla chiesa armena nei giorni feriali di quaresima, eccettuati i sabati. Parimenti ...
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MICHELE Arcangelo
Umberto GNOLI
È in ebraico (Mīkhā'el, "Chi-comeDio?") il nome di un principe degli angeli, o arcangelo, riportato sia nell'Antico Testamento (Daniele, X, 13, 21; XII,1) sia nel Nuovo [...] Dragone, è il tema usuale dell'iconografia relativa.
Il suo culto appare diffuso fin dai tempi antichi nelle chiese greca (all'8 novembre), siriaca, armena e copta; a Roma è attestato già nel Sacramentario Leoniano del sec. VI (al 30 settembre), poi ...
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GIACOBBE Baradeo (Ya‛qōbh Būrde'ānā, cioè "il portatore di feltro", dal mantello che soleva portare)
Giuseppe Furlani
È da riguardare come il vero fondatore e organizzatore della chiesa monofisitica [...] lui è perciò chiamata giacobitica. Con lo stesso nome si designa anche la scrittura che adoperavano gli scrittori siriaci appartenenti a questa chiesa. G. fu instancabile organizzatore. Nacque a Tellā da Teofilo bar Man‛ū e ancora giovane fu mandato ...
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MARGHERITA, santa
Luigi Giambene
Vergine e martire, detta pure Marina. È una delle sante più venerate da tempo antico; la chiesa greca, che la chiama megalomartyr, ne fa memoria fin dal sec. IV; in [...] state trasportate nel 1185 a Montefiascone, dove si venerano nella cattedrale. Fu per molto tempo patrona speciale dalle donne gestanti.
La sua festa nella chiesa greca e siriaca si celebra il 17 luglio, nella latina il 20 dello stesso mese. ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] della fine del sec. 6°, di cui conosciamo una versione siriaca e una araba, e soprattutto la Vita Adae et Evae, per es. il frammento di pittura murale del 904-906 ca. nella chiesa di Ateni (Georgia) e il Benedizionale di S. Etelvoldo (Londra, BL ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] archeologica: p.es. non è stato provato che sotto la chiesa di Saint Herbland vi sia un tempio di Venere. Intorno alla è segnato dai particolari vincoli che legavano la componente siriaca della famiglia all'ambiente orientale. Molte città (Laodicea ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] impone il dogma in nome proprio e non a nome della Chiesa. Vi è dunque, nei rilievi costantiniani, anche l'espressione di cinese, anche se non può escludersi del tutto una provenienza siriaca (si ricordi che le lacche di Begram sono di fabbricazione ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, parlato a Edessa e nelle regioni...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...