Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] civiltà. Secondo alcuni suoi critici di parte islamica od ortodossa, il fatto che molte delle nove civiltà di della Palestina, a Dio piacendo, sulle mura di Gerusalemme, sulle sue chiese e sulle sue moschee. Piaccia o non piaccia, e chiunque non ...
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Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] trascurate il Signore celeste Gesù Cristo. E custodite la Sua Chiesa al riparo da qualsiasi eresia, non rinnegate nel modo più i santi, Teodosio ed Elesboa32, gli imperatori cristianissimi, ortodossi e incoronati da Dio33.
Anche nella Vita di Luca lo ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] con tutti i vescovi dell'orbe che hanno e conservano la fede ortodossa. Una lettera di S. diretta a Giovanni in data 15 settembre che ci incombe non è piccolo, né poco il lavoro affinché la Chiesa sia senza macchia e senza ruga" (cfr. Efesini 5, 27; ...
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Massoneria
Giuseppe Giarrizzo
Introduzione
Il termine 'massoneria' ('frammassoneria'), entrato nel lessico italiano agli inizi del Settecento, traduceva la voce francese franc-maçonnerie, derivata a [...] il primo, come abbiamo visto, ambisce a diventare la 'chiesa' del regime repubblicano, mentre in Germania i vari regimi addestra gli uomini, manipola le informazioni, fissa un'opinione ortodossa. La massoneria produce l''opinione sociale' di cui i ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] della difesa della fede, si crearono collegamenti tra papato, Chiese locali e classi di governo urbane di orientamento 'popolare'. di 'penitenti' armati pronti ad agire a sostegno della fede ortodossa: così i milites Iesu Christi di Parma, che, legati ...
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Il 313: Costantino e i cristiani
Harold A. Drake
Quando Costantino descrive la propria conversione al vescovo Eusebio di Cesarea, molti anni dopo i fatti, egli la identifica come un evento decisivo, [...] mostra un Costantino volto a ingraziarsi la parte ortodossa nel conflitto in atto, lo sviluppo successivo della l’anno in cui ha avvio il lungo processo d’integrazione della Chiesa cristiana nello Stato romano.
1 Il resoconto più famoso è quello di ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] ma nel martire appare appunto il senso ultimo di eresia e ortodossia.
Se il messaggio di Gesù fosse una pura filosofia su separati da questo corpo non possono, secondo la dottrina della chiesa, diventare martiri anche se fossero privi di zelo per la ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] – il piissimo e gloriosissimo re Carlo –, per rinnovare la condizione della santa Chiesa di Dio con decisione di pacifica unanimità e per predicare la verità della fede ortodossa in cui risiedono l’inizio e la fine della nostra salvezza grazie all ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] indicazioni che l’arte bizantina o la cristianità ortodossa abbiano avuto un qualche riflesso nella Scandinavia dell’ permesso di predicare alle popolazioni e, negli anni Cinquanta, di erigere chiese a Hedeby, Ribe e Birka. Nel tardo IX secolo sembra ...
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FOSCARINI, Giacomo (Jacopo)
Roberto Zago
Primogenito di Alvise di Andrea del ramo di S. Fosca, e di Marietta Donà, nacque a Venezia il 5 apr. 1523, probabilmente a S. Sofia, ove la famiglia dimorava.
Il [...] sforzò di cercare la reciproca comprensione con la popolazione greco-ortodossa e con quella ebraica. Nei confronti di quest'ultima, 1603, dopo undici giorni di febbre.
Fu sepolto nella chiesa dei Carmini, dove aveva disposto che gli fosse eretto un ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...