Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, fra il 1840 e il 1860, intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale [...] del ruolo svolto da Pietro I il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della Chiesaortodossa contrapposero gli occidentalisti agli slavofili (➔ slavofilismo). Fra i principali esponenti, gli storici B.N. Čičerin, T.N ...
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(lat. Ruthenia) Nome medievale della Russia kieviana, ripreso dalla monarchia austroungarica per designare il territorio carpatico di NE popolato da Ucraini e diviso tra Ungheria, Galizia e Bucovina. In [...] allo scisma dei Ruteni rimasti culminarono, con Nicola I, nel 1839 con la distruzione della Chiesa unita e l’assorbimento degli uniati nella Chiesaortodossa. Ampia libertà di sviluppo ebbero invece i R. della Polonia soggetta all’Austria e quelli ...
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Pensatore e critico russo (Kudinovo, gov. di Kaluga, 1831 - Troice-Sergieva Lavra, Mosca, 1891); medico militare durante la guerra di Crimea, e quindi (1863-70) console in varie città della Turchia. Passò [...] in opera in Occidente), per L. la Russia potrà salvarsi solo se troverà riparo nell'autocrazia zarista e nella Chiesaortodossa. Accanto a romanzi e racconti, si ricordano: per le idee politiche, Vostok, Rossija i slavjanstvo ("L'Oriente, la Russia ...
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Umanista e politico (n. presso Przemyśl 1513 - m. 1566), di origine ucraina, ma di cultura polacca. Ordinato sacerdote nel 1541, si schierò con la piccola nobiltà contro i privilegi dell'aristocrazia (Fidelis [...] Turcos suscipiendo, 1543-44). Sollevò poi la questione del celibato dei sacerdoti, sostenendo la tesi della Chiesaortodossa e contraendo egli stesso matrimonio (1551). Colpito da scomunica, trovò protezione nella solidarietà della classe nobiliare ...
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Poeta e storico serbo (Sremski Karlovci, Voivodina, 1726 - monastero di Kovilj, Voivodina, 1801); archimandrita del monastero di Kovilj. Scrisse opere teologiche sulla Chiesaortodossa e componimenti in [...] versi (Stihi o vospominaniji smerti "Versi sul memento mori", 1766, pubbl. 1814; Pesni različni na gospodskija prazdniki "Canti varî per le feste del Signore", 1790; Boj zmaja sa orlovi "Il combattimento ...
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Dinastia montenegrina, si segnalò per grande valore in due secoli di lotte contro i Turchi. Ebbe come capostipite Danilo che, per primo, ottenne la dignità (ereditaria da zio a nipote) di vladika. Gli [...] (1709-1766) e lo riprese alla morte di quello. Nel 1782 salì sul trono Pietro I (1747-1830) che divenne santo della Chiesaortodossa e coltivò la poesia popolare. Poi (1830-51) regnò Pietro II (v. voce seg.). Con Danilo I il Montenegro ebbe il primo ...
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Scrittore e uomo politico albanese (Ibrik-Tepe, Adrianopoli, 1882 - Fort Lauderdale 1965). Sacerdote ortodosso, fondò la chiesa autocefala albanese e promosse l'uso dell'albanese come lingua liturgica. [...] ma la riscossa di Zogu lo costrinse a fuggire all'estero. Stabilitosi negli Stati Uniti, nel 1930, vi fondò la Chiesaortodossa albanese d'America. Tradusse in albanese dall'inglese, dallo spagnolo e da altre lingue; scrisse una Storia di Scanderbeg ...
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Organizzatore del principato (m. 1432), salì al trono nel 1400 e lottò col re di Polonia, di cui riconobbe l'alta sovranità, contro l'Ordine teutonico. Vinse in Valacchia i Turchi. La sua attività, favorita [...] dal lungo regno, fu volta particolarmente all'ordinamento del suo stato, alla composizione dei rapporti della chiesa moldava con la chiesaortodossa di Costantinopoli; si mostrò anche favorevole ai cattolici col fondare un vescovato a Bacău. Nel 1413 ...
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Ultimo figlio (1261-1303) di Alessandro Nevskij; nel 1263, alla morte del padre, ebbe in appannaggio il ducato di Mosca e per conservarlo e ingrandirlo dovette lottare contro i fratelli Andrea e Demetrio [...] e contro il duca di Rjazan´, Costantino Romanovič. Santo per la chiesaortodossa. ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] 1772 nel trattato del 18 sett. 1773. Ma da un lato la Russia prese subito ad incorporare gli uniati nella Chiesaortodossa e a modificare la gerarchia cattolica latina, incurante delle proteste di C. XIV, varando la istituzione di un unico vescovo ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...