SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] si racconta che in un'occasione fece velare di nero la chiesa di S. Sofia, e in un'altra costrinse Daniele per conto del Salofaciolo onde preparare una successione favorevole all'ortodossia, Zenone, che già premeditava di insediare Pietro Mongo nella ...
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Argentina
Stato dell’America Meridionale, Repubblica federale con capitale Buenos Aires.
La fase precolombiana
Varie popolazioni amerindie vivevano nel territorio argentino prima della colonizzazione [...] e delle sinistre per aver reintegrato i privilegi tolti alla Chiesa da Perón. Nonostante gli sforzi compiuti per risanare l’economia potente Confederación general del trabajo (CGT), tra un’ala ortodossa e una più orientata a sinistra. Nel 1970 un ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] tempio in una solenne cerimonia, che ne sanzionò il passaggio alla Chiesa (13 maggio 609). Campo Marzio cessava in tal modo di essere condannate dal V concilio ecumenico, e l'altra, ortodossa, che si appoggiava alle autorità bizantine. La situazione ...
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ANNA di Savoia, imperatrice di Bisanzio
Francesco Cognasso
Figlia di Amedeo V, conte di Savoia, e di Maria di Brabante, sua seconda moglie, Giovanna - si chiamò A. in seguito, dopo aver sposato Andronico [...] lo sposo alla fede cattolica, ma che ella stessa venisse spinta verso la Chiesa greca. In verità, se per il matrimonio Giovanna di Savoia diventò ufficialmente ortodossa col nome di Anna, non modificò, tuttavia, i suoi sentimenti di devozione alla ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] i fondamentalisti avviarono l’offensiva contro la modernizzazione nella Chiesa e nella società, sensibilizzando l’opinione pubblica e di al-Wahhāb di vedere le tribù abbandonare l’ortodossia islamica per tornare all’idolatria e al politeismo dell’ ...
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Moglie (n. 502 circa - m. 548) di Giustiniano I. Di umili origini, fu nella sua prima giovinezza mima e forse cortigiana. Giustiniano la conobbe intorno al 522 e, affascinato dalla sua bellezza e dalla [...] dei monofisiti alle sedi patriarcali d'Oriente. Ma Giustiniano rimase fermo nel suo programma politico-religioso, che mirava a raggiungere l'unità della Chiesa in tutto l'Impero sulla base della dottrina ortodossa e dell'accordo col papato. ...
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La dottrina e l’azione di coloro che nell’Impero bizantino, nel sec. 8° e 9°, avversarono il culto religioso e l’uso delle immagini sacre. La lotta contro le immagini cominciò con le disposizioni prese [...] imperatrice Teodora, deposto il patriarca iconoclasta Giovanni I, si ristabilì l’ortodossia (843) e si cominciò a celebrare, nella Chiesa bizantina, la ‘festa dell’ortodossia’.
In Occidente, con la Riforma, si manifestarono opposizioni al culto delle ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] a Roma, nel 1688, una missione diplomatica ufficiale. Il papa pure tentò di ricomporre lo scisma con la Chiesa greco-ortodossa, e nel 1683 si adoperò inutilmente per estirpare la piaga della tratta degli schiavi sulla costa dell'Angola. Istituì ...
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Giudaismo
LLouis Jacobs
di Louis Jacobs
Giudaismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Movimenti. a) Ortodossia. b) Riforma. c) Giudaismo conservatore. d) Ricostruzionismo. e) Sionismo. 3. Il pensiero del [...] morali, come quelle per la giustizia sociale e i diritti dei negri.
Un pensatore ortodosso, in contrasto con Heschel riguardo al dialogo con le Chiese, è J. B. Soloveitchik (n. 1903), docente alla Yeshiva University e maestro riconosciuto della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] in cui la parte degli italiani fu sempre forte non toglie che la Chiesa romana e la sua curia sono il soggetto di una storia che non , un po’ per la notevole e non tutta ortodossa figura politico-culturale di parte dei collaboratori. Anche se ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...