CICLADI
M. Acheimastou-Potamianou
(gr. ΚυϰλάδεϚ; lat. Cyclades)
Complesso insulare nell'area centro-occidentale del mare Egeo meridionale, che comprende le isole di Ceo, Citno, Serifo, Sifno, Cimolo, [...] a Pera Chalki. Notevoli pitture del sec. 13° si conservano inoltre nelle chiese dei Ss. Apostoli e di S. Anna a Ceo. Proprio in quest' 'imposizione straniera - della tradizione dell'arte ortodossa; pochissimi sono infatti gli elementi occidentali che ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] tempio in una solenne cerimonia, che ne sanzionò il passaggio alla Chiesa (13 maggio 609). Campo Marzio cessava in tal modo di essere condannate dal V concilio ecumenico, e l'altra, ortodossa, che si appoggiava alle autorità bizantine. La situazione ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] a Firenze, per volere di Eugenio IV. Tratta poi dello scopo del concilio di Firenze, l'unione delle Chiese cattolica e ortodossa, introducendo una storia dello scisma e concludendo con una narrazione delle ripercussioni negative che ebbe l'unione con ...
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ALBERICO di Montecassino, senior
Anselmo Lentini
, senior. Nacque, come si può oggi affermare con sufficente certezza, nel territorio di Benevento. Della nascita non può stabilirsi la data precisa; [...] difendere, da dialettico e da teologo, la dottrina eucaristica ortodossa contro Berengario di Tours, mentre l'abate Desiderio e ; ma verosimilmente fu quello il momento cruciale in cui A. chiese un po' di tempo per studiare e rispondere; e rispose con ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] della morte (1202) stese una lettera testamentaria, in cui rivendicava la sua intenzione ortodossa, attenuava i possibili motivi di conflitto con la Chiesa romana, sottomettendo gli scritti e la propria memoria al giudizio di quest'ultima. Iniziava ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] difendevano, con prese di posizione diverse, principi ugualmente condivisi e gli eretici, al pari degli ortodossi, credevano di rappresentare la retta fede. Tuttora esistono Chiese non-calcedonesi, con lunga e gloriosa storia alle spalle: le ...
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Denominazione, sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° sec., ed estesa poi alle due altre religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima [...] i fondamentalisti avviarono l’offensiva contro la modernizzazione nella Chiesa e nella società, sensibilizzando l’opinione pubblica e di al-Wahhāb di vedere le tribù abbandonare l’ortodossia islamica per tornare all’idolatria e al politeismo dell’ ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] : vi fu infatti, accanto a quella ereticale, una gnosi ortodossa, e il cristiano pienamente formato è detto gnostico da Clemente Alessandrino. Comunque lo g. costituì per la Chiesa cristiana il massimo pericolo durante i primi secoli.
Le figure ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] del celebrante.
La m. nella musica
Composizione musicale, vocale o vocale-strumentale, destinata ad accompagnare la m. della Chiesa cristiana. Si compone di parti fisse (Ordinarum missae formato da Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Benedictus, Agnus ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] presieduto da Melezio d'Antiochia. Morto questo poco dopo, ed essendosi con l'elezione di Flaviano, contro il non meno ortodosso Paolino, prolungato lo scisma antiocheno, G., oggetto di critiche, si dimise (381). Tornò a Nazianzo, ove rimase due anni ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...