Dinastia montenegrina, si segnalò per grande valore in due secoli di lotte contro i Turchi. Ebbe come capostipite Danilo che, per primo, ottenne la dignità (ereditaria da zio a nipote) di vladika. Gli [...] (1709-1766) e lo riprese alla morte di quello. Nel 1782 salì sul trono Pietro I (1747-1830) che divenne santo della Chiesaortodossa e coltivò la poesia popolare. Poi (1830-51) regnò Pietro II (v. voce seg.). Con Danilo I il Montenegro ebbe il primo ...
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Scrittore e uomo politico albanese (Ibrik-Tepe, Adrianopoli, 1882 - Fort Lauderdale 1965). Sacerdote ortodosso, fondò la chiesa autocefala albanese e promosse l'uso dell'albanese come lingua liturgica. [...] ma la riscossa di Zogu lo costrinse a fuggire all'estero. Stabilitosi negli Stati Uniti, nel 1930, vi fondò la Chiesaortodossa albanese d'America. Tradusse in albanese dall'inglese, dallo spagnolo e da altre lingue; scrisse una Storia di Scanderbeg ...
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Religioso (Lodi 1839 - Roma 1907). Entrato nell'ordine dei Barnabiti, vi fu ordinato prete (1862) e destinato a Parigi dove un altro barnabita, il russo Grigorij P. Šuvalov aveva aperto una casa con l'intento [...] di favorire l'unione della Chiesaortodossa-russa con Roma, problema cui T. de' Q. si dedicò per tutta la vita. Missionario in Svezia e Norvegia (1864-70), tornò poi a Parigi e dal 1881 al 1887 soggiornò a Đakovo presso il vescovo J. J. Strossmayer, ...
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Notabile arabo della comunità cristiana di Naǵrān, che nel 523 subì il martirio nella persecuzione del re ḥimyarita Dhū Nuwās. La realtà storica e il nome di questo personaggio sono attestati dal siriaco [...] ebbe larga diffusione nel mondo bizantino e cristiano-orientale. A., sebbene probabilmente monofisita, fu ammesso tra i martiri della Chiesaortodossa, il 24 ottobre, secondo la traduzione dei suoi Atti fatta da Atanasio II, vescovo di Napoli (sec. 9 ...
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Patriarca di Costantinopoli (582-595), per l'austerità della sua vita detto il Digiunatore e venerato come santo nella Chiesaortodossa. È noto per aver legalizzato (in un sinodo del 587) come proprio [...] prontamente dai papi Pelagio II e s. Gregorio Magno, perché nel suo significato di vescovo universale era in contrasto con il primato della sede romana e con la costituzione stessa della Chiesa. Sono ritenute apocrife alcune opere a lui attribuite. ...
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Organizzatore del principato (m. 1432), salì al trono nel 1400 e lottò col re di Polonia, di cui riconobbe l'alta sovranità, contro l'Ordine teutonico. Vinse in Valacchia i Turchi. La sua attività, favorita [...] dal lungo regno, fu volta particolarmente all'ordinamento del suo stato, alla composizione dei rapporti della chiesa moldava con la chiesaortodossa di Costantinopoli; si mostrò anche favorevole ai cattolici col fondare un vescovato a Bacău. Nel 1413 ...
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Metropolita di Kiev (n. in Moldavia 1596 - m. Kiev 1647), figlio di Simeone M., ospodaro di Valacchia e Moldavia; fu educato nell'istituto ortodosso di Leopoli e nel 1631 fondò presso la Kievo-Pečeskaja [...] si sviluppò l'Accademia ecclesiastica di Kiev. Ottenuto da Ladi slao IV, re di Polonia, il riconoscimento della parità della Chiesaortodossa con quella uniata, nel 1634 fu eletto metropolita di Kiev. Fu autore di un trattato anticattolico (Lifos "La ...
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Nella Chiesa cattolica, vescovo che presiede a una provincia ecclesiastica e ha sotto di sé altri vescovi, detti suffraganei (da suffragio o voto a cui hanno diritto nel concilio provinciale). Al m. spetta [...] il titolo di arcivescovo, ma non in modo esclusivo, poiché la Santa Sede può conferirlo, con semplice valore onorifico, anche a vescovi non metropoliti.
Nella Chiesaortodossa, dignitario di grado intermedio tra il patriarca e gli arcivescovi. ...
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Martire cristiano (sec. 3º) a Nicomedia al tempo delle persecuzioni di Diocleziano, secondo la tradizione della Chiesa copta. È collegato a numerose leggende orientali, come vincitore di Satana, incarnatosi, [...] per tentarlo, sotto forme femminili. È perciò invocato in formule magiche (arabe, anche musulmane, ed etiopiche e nella Chiesaortodossa) e considerato anche protettore della madre (e del figlio), prima e dopo il parto. Festa, presso i Copti, 21 ...
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Monaco e teologo (Costantinopoli 1162 - ivi 1207); insegnante di esegesi biblica, dopo la conquista di Costantinopoli da parte dei crociati (1204), ritiratosi in convento, fu ben presto a capo della resistenza [...] dei Greci e in genere della Chiesaortodossa contro la gerarchia latina. Resta una sua lettera a Innocenzo III, mentre è perduto un suo commentario ai Salmi. ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...