Nato a Costantinopoli circa il 1320, ricevette un'accurata educazione. Apprese il latino dal monaco calabrese Aspasio. In giovane età divenne professore di diritto, poi nomofilace e giudice a Salonicco. [...] in fortna sinottica tutti. quei canoni che costituiscono il Pidalion (πηδάλιον "timone") o silloge canonica della chiesaortodossa.
Edizioni: Constantini Harmenopuli Manuale legum sme Hexabiblos, ed. G.E. Heimbach, Lipsia 1851, Epitome divinorum et ...
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. Villaggio della Palestina, ove Gesù assistendo a un festino nuziale cambiò l'acqua in vino (Giov. II, 1-11) e risanò a distanza il figlio del centurione degente in Cafarnao (Giov., IV, 46). Fin dal sec. [...] appare dalle rovine, conta 1175 ab. in maggioranza musulmani. Vi sono cristiani di rito latino, greco unito e scismatico.
Nella chiesaortodossa si mostrano due urne, le quali si dice abbian servito alle nozze di Cana (Giov., II); ma, a parere degli ...
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Pittore, nato a Mosca nel 1800, morto l'11 settembre 1875 a Pietroburgo. Nel 1818 venne in Italia. Varî ritratti e il quadro Camilla morente (Pietroburgo 1834) gli procurarono la nomina ad accademico. [...] Alessadro III). Durante un terzo soggiorno a Roma (1845) eseguì cartoni per S. Isacco e i dipinti per l'iconostasi della chiesaortodossa a Stoccarda. Tra il 1849 e il 54 fu direttore dell'Ermitage. Nel 1855 assunse le classi di scultura e pittura ...
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Città della Romenia, nel dipartimento di Alba de Jos (Transilvania), chiamata Karlsburg dai Tedeschi e Gyula Féhérvár dagli Ungheresi. È situata a 222 m. s. m., presso il torrente Ampoele, affluente del [...] e che contiene le tombe degli antichi principi di Transilvania e quella di Giovanni Hunyadi; accanto ad essa sorge una chiesaortodossa, in stile valacco, dove nel 1922 Ferdinando I fu coronato re della Romenia unita. Alba Iulia è costruita sul luogo ...
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Poeta romeno, discendente da una famiglia di preti transilvani, nato nel 1856 a Fǎget sulla Târnava. Fece i primi studî in Transilvania nell'ambiente nazionalista di Blaj. Presto si dedicò interamente [...] fissando nel suo discorso di ricevimento all'Accademia romena le fasi per cui è passata l'introduzione della lingua romena nella chiesaortodossa. È stato fino al 1° ottobre 1928 professore di letteratura romena antica all'università di Bucarest ed è ...
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Ultimo figlio di Alessandro Nevskij (v.). Nato nel 1261, due anni dopo, alla morte del padre, D. ebbe l'appannaggio di Mosca, e divenne così il fondatore del ducato moscovita. L'ascensione di questo cominciò [...] , Costantino Romanovič. Nel 1302 ereditò dal nipote Ivan l'appannaggio di Perejaslavl, ma morì poco dopo, nel 1303. La chiesaortodossa annovera D. Nevskij fra i suoi santi. Nel 1652 le sue reliquie, per ordine dello zar Alessio Michajlovič, furono ...
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Č Nato al principio del secolo XVII, scismatico della chiesaortodossa, avversario del patriarca Nikon, il notiriformatore della Chiesa nel sec. XVII. Condannato per le sue opinioni scismatiche, non si [...] piegò mai e finì con alcuni compagni sul rogo nel 1681. I suoi scritti, notevoli per la vivacità della lingua sono documento prezioso per la storia dello scisma. Egli è forse il più tipico rappresentante ...
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Ecclesiastico ortodosso russo, nato a Mosca il 27 ottobre 1877. Dottore in teologia nel seminario ortodosso di Mosca (1899), fu ordinato prete nel 1903. Creato vescovo nel 1913, fu successivamente arcivescovo [...] lo spirito della resistenza. Dopo la morte del patriarca Sergio (1944) fu nominato (2 febbraio 1945) patriarca della chiesaortodossa russa ed in questa occasione indirizzò a Stalin una lettera ispirata a lealismo verso il governo sovietico. ...
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Moglie (m. 867) di Teofilo, alla cui morte (842) assunse la reggenza per il figlio minorenne Michele III, governò per circa quattordici anni con abilità ed energia. All'interno ristabilì la pace religiosa [...] di T.; l'intervento di T. in difesa del ministro esasperò Michele, il quale privò T. del potere e fece uccidere Teoctisto. Due anni dopo, avendo tentato di risalire al trono fu chiusa in un monastero, dove morì. Fu canonizzata dalla Chiesaortodossa. ...
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Corrente di pensiero sviluppatasi in Russia, fra il 1840 e il 1860, intorno all’idea della necessità di una riforma politica e sociale che trasformasse l’autocrazia zarista in una monarchia costituzionale [...] del ruolo svolto da Pietro I il Grande nella storia russa e l’atteggiamento critico nei confronti della Chiesaortodossa contrapposero gli occidentalisti agli slavofili (➔ slavofilismo). Fra i principali esponenti, gli storici B.N. Čičerin, T.N ...
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ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....
chiesa
chièṡa s. f. [lat. ecclēsia «riunione dei fedeli; luogo di culto», dal gr. tardo ἐκκλησία «id.» (nel gr. classico ἐκκλησία, der. di ἐκκαλέω «chiamare», significa «adunanza, assemblea»)]. – 1. La comunità dei fedeli, sia in senso mistico...