Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] IV con il Concilio di Ferrara-Firenze, che si concluse con la precaria riunificazione della Chiesa romana con le chieseortodosse e orientali e con le cristianità copte ed etiopiche. Tale concilio ebbe un grande significato politico perché fece ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] problemi, per l’endemica conflittualità dottrinaria delle Chieseorientali, e finì per bandire il clero di persuasione rimproverò ad alcuni senatori di tenere in vita, in forme non ortodosse, il rito dei Lupercalia. Siamo qui, tuttavia, in un mondo ...
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Edward Gibbon. Costantino nella History of the Decline and Fall of the Roman Empire
Heinrich Schlange-Schöningen
The History of the Decline and Fall of the Roman Empire di Edward Gibbon, pubblicata [...] seguire la confessione della Chiesa che è stata definita come quella ortodossa. In tutto questo, lo p. 520.
72 Ivi, pp. 524-525: «La conservazione delle province orientali si può in certa misura attribuire alla politica di Costantino, in quanto i ...
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Voltaire e gli illuministi francesi
Heinrich Schlange-Schöningen
Costantino fu per molto tempo venerato come il liberatore della Chiesa perseguitata e come il primo imperatore cristiano, ma nell’Illuminismo [...] concentrava ormai nella parte orientale dell’Impero24.
Gli e critiche nei confronti dello Stato e della Chiesa, si veda M.P. Cushing, Baron d l’imperatore, che aveva imposto la confessione ortodossa a Nicea, sarebbe diventato un sostenitore del ...
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Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] terminologia di Huntington. Da una parte i Serbi - ortodossi, orientali, comunisti, arretrati - dall'altra i Croati e Palestina, a Dio piacendo, sulle mura di Gerusalemme, sulle sue chiese e sulle sue moschee. Piaccia o non piaccia, e chiunque non ...
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SISTO III, santo
Elena Cavalcanti
Dal Liber pontificalis si ricava che S. era romano di nascita, che il padre si chiamava anch'egli Sisto e che il suo pontificato durò otto anni e diciannove giorni. [...] dell'orbe che hanno e conservano la fede ortodossa. Una lettera di S. diretta a Giovanni non è piccolo, né poco il lavoro affinché la Chiesa sia senza macchia e senza ruga" (cfr. Efesini S. due dei vescovi orientali turbati dall'accordo con Cirillo ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'Europa del Nord: i Vichinghi
Signe Horn Fuglesang
I popoli dell’europa del nord: i vichinghi
Popolazioni danesi, svedesi e norvegesi, che nell’Alto Medioevo [...] di insediamento (Danelaw) comprendente l’Anglia orientale e parti della Mercia. La dominazione, comunque bizantina o la cristianità ortodossa abbiano avuto un qualche popolazioni e, negli anni Cinquanta, di erigere chiese a Hedeby, Ribe e Birka. Nel ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] l'apporto decisivo che la Chiesa romana aveva dato alla definizione delle dottrine ortodosse ed al ristabilimento della pace pontifici.
Anche se il papa non doveva, a causa dell'origine orientale comune così a lui come a molti dei suoi più diretti ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] per recuperare all'ortodossia i monofisiti che, presenti in gran numero nelle province orientali, erano stati tra Roma e Ostia, nel punto oggi detto Mezzocammino, egli innalzò una chiesa a s. Ciriaco nel punto in cui si trovavano le tombe del ...
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Martino I, santo
Georg Jenal
Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici tra Costantinopoli [...] testamento esponeva la dottrina ortodossa delle "due volontà" greco, redatto da monaci orientali e trascritto successivamente in latino I, pp. 9 ss.
G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 61-5.
P. Corsi, La politica italiana ...
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ortodosso
ortodòsso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo orthodoxus, gr. ορϑόδοξος, comp. di ὀρϑός «retto, corretto» e δόξα «opinione»]. – 1. a. In senso generico, che accetta integralmente le dottrine religiose affermate come vere da una...
greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...