BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] di Calcedonia non avevano cancellato vaste influenze di derivazione nestoriana e ancor più eutichiana. Il teopaschismo rientra in quando colloca B. nel Paradiso tra i dottori maggiori della Chiesa (Par., X, 124-129). Ed è rifacendosi espressamente a ...
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Medicina
Ristagno di sangue nelle parti più declivi del corpo. Il fenomeno si osserva soprattutto nei cadaveri, nei quali si formano chiazze violacee, bluastre o rosso-vinose (macchie ipostatiche) a carico [...] l’anima), entrò presto nel linguaggio dei Padri della Chiesa in riferimento alle persone della Trinità oppure anche alla risale a Cirillo d’Alessandria: in polemica con la tesi nestoriana per cui in Cristo la natura umana e quella divina costituivano ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] , a Edessa e a Nisibe, erano state percorse in momenti diversi dalle comunità nestoriane di Antiochia nel tentativo di proteggere la propria Chiesa dal braccio imperiale al servizio dell'ortodossia conciliare. Un approdo fu Gundīshāpūr, in Persia ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
Gerhard Endress
Scienza e filosofia nel tardo-ellenismo
La cultura urbana dell'Islam è erede della [...] e, dopo il suo ingresso nella Mesopotamia romana, da allora in poi la letteratura nestoriana si sviluppò prevalentemente nell'ambito della chiesa dello Stato sasanide, che riuscì a prevalere sullo zoroastrismo e sul manicheismo, espandendosi fino ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] fede non fu, a quanto pare, quella della Grande Chiesa. La città infatti accettò dapprima il vangelo insegnato da Marcione nestoriana di Nisibi può essere ritenuta la più notevole impresa politica e letteraria di questa singolare figura della Chiesa ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
caldeo
caldèo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Chaldaeus, gr. Χαλδαῖος]. – 1. Della Caldea; relativo o appartenente ai Caldei, antica popolazione semitica originaria dell’Arabia orient., entrata in Mesopotamia verso il sec. 11° a. C. e stanziatasi...