DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] al D. le facoltà apostoliche per il governo della Chiesa, confermandogli ancora nel giugno 1809 la nomina a delegato apostolico di tutte le principali congregazioni, protettore dei collegi maronita e greco e dell'Accademia teologica della Sapienza, ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] dové affrontare fu di evitare un probabile scisma dei maroniti, che avevano deposto il patriarca Giacomo Evodio Esronita, , che fino ad allora aveva portato nel seno della Chiesa "una brutta mistura... di eretici e scismatici... da lordare ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] e alla catalogazione dei fondi orientali, fino alla morte, avvenuta a Roma il 15 luglio 1664.
Fu sepolto nella chiesa del Collegio dei maroniti (l'epitafio è riprodotto in A. Fabroni, III, p. 151). Gli successero sulla cattedra e nella Biblioteca ...
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Cardinale, linguista (Bologna 1774 - Roma 1849). Figlio di un falegname, appassionato poliglotta già in seminario, appena fatto sacerdote (1797) insegnò all'università di Bologna lingua araba, lingua greca [...] di Propaganda (tra l'altro, la revisione del Breviario siro-maronita), si trasferì nel 1831 a Roma, successe ad Angelo congregazione per la correzione dei libri liturgici della Chiesa orientale e della congregazione degli studî. Eminente poliglotta ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] istituzioni di formazione: P. Raphael, Le rôle du Collège Maronite Romain dans l'orientalisme aux XVIIe et XVIIIe siècles, "Studia Gratiana", 13, 1967, pp. 129-256, passim; Id., Chiesa romana e "rito" greco. G.A. Santoro e la Congregazione dei Greci ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] amnistia senza estenderla a quanti si fossero rifiutati di rientrare nella Chiesa cattolica. La pacificazione di Gand (5 nov. 1576), suo diretto interessamento, apriva i battenti il Collegio maronita.
Roma divenne così il luogo privilegiato per ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] avrebbero votato secondo coscienza per il bene della Chiesa senza essere mossi da motivi politici. Nel greco (A. Salmazia e D. Gerosolimitano), del vicino Oriente (Michele Maronita). Si venne quindi a formare accanto alle opere a stampa (circa ...
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GIOVANNI FRANCESCO (Gianfrancesco, Francesco) da Potenza
Laura Ronchi De Michelis
Nacque probabilmente a Potenza in data ignota da collocarsi nell'ultimo quarto del XV secolo. Incerto è anche il cognome [...] G. tornò a Roma con il Reatino e tre oratores dei maroniti delegati a partecipare al concilio Lateranense, in tempo per prendere parte il re di Svezia, si dichiarò in gravi difficoltà e chiese al papa sussidi e aiuti.
Postosi sulla strada del ritorno, ...
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INGOLI, Francesco
Giovanni Pizzorusso
Nacque a Ravenna il 21 nov. 1578 nella parrocchia di S. Agnese da una famiglia benestante. Pratico fin da adolescente di varie lingue, tra le quali l'arabo, ottenne [...] Le sue spoglie furono deposte nella sepoltura comune dei padri teatini nella chiesa di S. Andrea della Valle. Secondo il testamento dell'11 dic . Diotallevi, L'abate Vittorio Scialac e il collegio maronita di Ravenna, Bologna 1991, passim; K. Jaitner, ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] e sacre reliquie; inoltre fu protettore della nazione maronita e di numerosi luoghi pii di Roma e passim; T. Santagostino, T.M. G. principe e nunzio di S. Romana Chiesa (con lettere inedite) ed altri scritti vari, Alessandria 1947; L. von Pastor, ...
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