EDESSA
C. Barsanti
(gr. ῎Εδεσσα; turco Urfa)
Città della Turchia sudorientale, che sorge ai margini della Mesopotamia settentrionale, in prossimità del confine siriano.Fondata da Seleuco I Nicatore [...] pellegrina Eteria. Si conoscono inoltre i nomi di altre trenta chiese che gravitavano nell'orbita delle diverse comunità cristiane (monofisita, nestoriana, calcedoniana, maronita).La cattedrale, distrutta dalla citata alluvione, venne ricostruita da ...
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Cardinale, linguista (Bologna 1774 - Roma 1849). Figlio di un falegname, appassionato poliglotta già in seminario, appena fatto sacerdote (1797) insegnò all'università di Bologna lingua araba, lingua greca [...] di Propaganda (tra l'altro, la revisione del Breviario siro-maronita), si trasferì nel 1831 a Roma, successe ad Angelo congregazione per la correzione dei libri liturgici della Chiesa orientale e della congregazione degli studî. Eminente poliglotta ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] e liturgiche proprie; nella curia romana fanno capo, dal 1917, alla Congregazione per le Chiese orientali.
Al tempo delle crociate si riunirono a Roma i maroniti del Libano (1181), fino a oggi interamente cattolici, e gli Armeni di Cilicia, per ...
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(arabo al-Kharṭū´m) Città capitale del Sudan (5.534.079 ab. nel 2017 considerando l’intera agglomerazione urbana); capoluogo del wilaya omonimo (22.142 km2).
Sorge sulla riva sinistra del Nilo Azzurro, [...] : il palazzo del governo, con vasti giardini; il Gordon Memorial College; la chiesa copta; la residenza del governatore; la Moschea dei Martiri; le chiese anglicana, maronita e greca; la missione cattolica; la sede della K. University; il Sudan ...
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ORIENTE CRISTIANO
Michelangelo Guidi
. Con questa espressione, che nel suo senso più lato comprende tutte le manifestazioni della cristianità d'Oriente, si indica più specialmente nell'uso concreto [...] Nicola aṣ-Ṣā'igh (che morì al principio del secolo) e i maroniti Būlos Mas‛ad (morto nel 1889) e Yūsuf Dibs (morto nel 1907 non ebbero in questo ultimo periodo scrittori importanti; ma la chiesa copta, per impulso dato dalla rinascenza dell'Egitto, ha ...
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OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] (Arethas et socii) è fissata dalla chiesa cattolica il 24 ottobre. Quasi tutte le altre chiese cristiane hanno accettato tale commemorazione, fissandola in varie date: la chiesa siro-maronita il 24 ottobre; la chiesa etiopica il 26 hedār, mentre il ...
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KHARTUM (arabo el-Kharṭüm; A. T., 115)
Giuseppe Stefanini
Capitale del Sudan Anglo-Egiziano, posta sulla sponda sinistra del Nilo Azzurro, non lungi dalla sua confluenza col Nilo Bianco, a 2160 km. dal [...] , grande arteria che corre per oltre 3 km. parallelamente alla terrazza, si trova la chiesa anglicana; esistono anche le chiese greca, copta e maronita e una missione cattolica di antica fondazione. La moschea principale, coi suoi due minareti, sorge ...
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ṢAIDĀ (A. T. 88-89)
Virginia Vacca
Ā Città della Repubblica Libanese, a 60 m. s. m., a SO. di Beirut, sul pendio NO. di un piccolo promontorio, a eguale distanza (45 km.) da Beirut e da Ṣūr (Tiro), sul [...] qāḍī sciita (1926), di un vescovo greco-ortodosso, di un vescovo maronita residente a Deir el-Qamar e di un vescovo melkita. Aveva nel otto moschee, numerose zavie, quattro chiese cattoliche (due latine), una chiesa greco-ortodossa, una protestante e ...
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ORIENTALE, CHIESA
Giuseppe Ricciotti
. Questo termine è adoperato quasi sempre al plurale, "le chiese orientali", e designa genericamente le cristianità situate nelle regioni sia dell'Europa orientale, [...] siriache di rito siro-antiocheno, con cui si può unire la maronita; le caldee di rito siro-caldeo; le copte e le di rito alessandrino (v. tutte queste voci). Tutte queste chiese si suddividono poi, pur sotto la stessa denominazione, in scismatiche ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] istituzioni di formazione: P. Raphael, Le rôle du Collège Maronite Romain dans l'orientalisme aux XVIIe et XVIIIe siècles, "Studia Gratiana", 13, 1967, pp. 129-256, passim; Id., Chiesa romana e "rito" greco. G.A. Santoro e la Congregazione dei Greci ...
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