BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] Roma nell'estate del 1658, in collaborazione col frate maronita Abramo Ecchellense, docente di lingue orientali alla Sapienza. Questi dai padri scolopi nella loro casa generalizia, annessa alla chiesa romana di S. Pantaleo; qui visse dando lezioni di ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] Pio XII e Paolo VI. Il card. Casaroli e le politiche vaticane in una Chiesa che cambia (a cura di A. Melloni - S. Scatena, Bologna 2006) Casaroli della Conferenza episcopale assieme al patriarca maronita, Antoine-Pierre Khoraiche, incontrò anche ...
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Bibbia
Angelo Penna
Presa nel suo complesso (= libri dell'Antico e del Nuovo Testamento), senza dubbio la B. costituisce la fonte citata più frequentemente o comunque utilizzata da Dante. Ma nell'esame [...] Avete il novo e 'l vecchio Testamento, / e 'l pastor de la Chiesa che vi guida; / questo vi basti a vostro salvamento.
La fede nell' nella liturgia di alcuni riti orientali, fra cui il maronita o siriaco.
Le numerose questioni che il poeta propone ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] l’abate Giuseppe Simonio Assemani ed ebbe di nuovo al suo fianco il maronita Benedetti. Querini curò l’edizione dei riti liturgici della Chiesa greca, ma suscitò l’indignazione del segretario della congregazione, Francesco Antonio de Simeonibus ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il monachesimo
Anna Benvenuti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esperienza monastica è rintracciabile in molte civiltà, dalla tradizione [...] identità, nonostante le differenti appartenenze (monofisita, maronita, melchita): strette attorno ai centri religiosi indipendente – quella intellighenzia monastica che anima la Riforma della Chiesa nell’XI secolo. In quegli stessi anni Dunstano e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] senza resistenze, il loro primato alle sedi patriarcali di Antiochia e di Alessandria, mentre altre chiese (maronita, copta, armena, caldea, giacobita, maronita e così via) godono di una malferma e sofferta autonomia che sopravviverà fino ai nostri ...
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DI PIETRO, Michele
Marina Caffiero
Nacque ad Albano (Roma) il A genn. 1747 da agiata famiglia di mercanti, di modeste origini.
Secondo quanto scriveva nel 1782 l'abate G. C. Amaduzzi, il padre Domenico [...] al D. le facoltà apostoliche per il governo della Chiesa, confermandogli ancora nel giugno 1809 la nomina a delegato apostolico di tutte le principali congregazioni, protettore dei collegi maronita e greco e dell'Accademia teologica della Sapienza, ...
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COZZA, Lorenzo (al secolo Simone)
Luisa Bertoni
Nacque a San Lorenzo Vecchio (Bolsena, in provincia di Viterbo) il 31 marzo del 1654 e venne battezzato con il nome di Simone; il padre, Lorenzo, apparteneva [...] dové affrontare fu di evitare un probabile scisma dei maroniti, che avevano deposto il patriarca Giacomo Evodio Esronita, , che fino ad allora aveva portato nel seno della Chiesa "una brutta mistura... di eretici e scismatici... da lordare ...
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ZURLA, Giacinto (in religione Placido)
Francesco Buscemi
Nacque a Legnano, nei pressi di Verona, il 2 aprile del 1769, da Pietro, appartenente alla famiglia dei marchesi Zurla, e da Marianna Cezza, anche [...] membro di diverse altre, protettore dei Collegi inglese e maronita (31 marzo 1824), arcivescovo in partibus di Edessa. XVI, che di Zurla era anche erede e che lo fece seppellire nella chiesa di S. Gregorio al Celio, a Roma. Fu il papa stesso a ...
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ABRAMO Ecchellense (Ibrāhīm al-H̩āqilānī, più di rado al-Ḥāqilī, forma non mai usata da lui stesso)
Giorgio Levi Della Vida
Nacque a H̩āqil, villaggio presso Giubail (l'antica Byblos) il 18 febbr. 1605. [...] e alla catalogazione dei fondi orientali, fino alla morte, avvenuta a Roma il 15 luglio 1664.
Fu sepolto nella chiesa del Collegio dei maroniti (l'epitafio è riprodotto in A. Fabroni, III, p. 151). Gli successero sulla cattedra e nella Biblioteca ...
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