Eremita (Roma 354 circa - Troe, presso Menfi, 445 circa); forse diacono della chiesa romana, chiamato a Costantinopoli e per 11 anni precettore di Arcadio e Onorio, si ritirò poi nel deserto. Sotto il [...] suo nome vanno due brevi scritti sulla vita ascetica, di autenticità discussa. Festa, nella Chiesa romana e siro-maronita, 19 luglio; nella Chiesa greca, 8 maggio. ...
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Espressione vocale della musica. In quanto espressione totale il canto va considerato libero dalla sintesi a priori "gesto-parola-suono" in cui teorici e artisti, fra i quali il Wagner, hanno cercato il [...] pochi decennî or sono (e che ora si va ripristinando) nella chiesa milanese, di cantare gl'inni di metro giambico in battuta a tre che invece (a testimonianza del Parisot) tutti i toni maroniti si sono arabizzati, e perciò abbassano sempre almeno il ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] 95 musulmani (sunniti e sciiti) e 1,15 cristiani (maroniti e greco-ortodossi), mentre le valutazioni delle Nazioni Unite ( Būlus ad al-Ḥāzmiyya (arch. S. Kfoury, A. Joseph, 1983) e la chiesa S. Elie (arch. R. Achi, ing. N. Zaknour). Nella Beirut Ovest ...
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. Con l'appellativo di Chiesa cattolica apostolica romana si designa la Chiesa, ossia la società di fedeli - societa perietta, distinta dalla civile e da essa indipendente - che ripete la sua origine da [...] in paesi di missioni o considerati come tali. Dalla S. Congregazione per la Chiesa orientale dipendono: a) i patriarcati orientali di Alessandria dei Copti, di Antiochia dei Maroniti, di Antiochia dei Melchiti, di Antiochia dei Siri, di Babilonia dei ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] tra il sec. XII e il XIV), fu proclamato dottore della chiesa universale da Leone XIII (19 agosto 1890), che ne fissò la ϕρονήματος) scritto per un vescovo Elia, probabilmente un maronita monotelita, e da presentarsi al metropolita Pietro di Damasco ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] vecchia la bella Piazza dei Cannoni, col palazzo moderno del governo e la cattedrale maronita di S. Giorgio. La grande moschea, poco distante, in direzione O., è la chiesa di S. Giovanni Battista, costruita dai Crociati (sec. XII) al posto di un ...
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Le fonti per la conoscenza della sua vita sono principalmente la biografia scritta da S. Atanasio Patrol. graeca, XXVI), passi degli Apophthegmata Patrum (v. apoftegma) e l'Hisioria Lausiaca di Palladio. [...] e le Lettere tradotti dall'arabo e pubblicati dal maronita Abramo Ecchellense (Parigi 1641), sono certamente spurî. pecore, di buoi o cavalli, mena il suo bestiame davanti alla chiesa del taumaturgo, per la benedizione; e sul far della sera, o ...
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INNOCENZO X papa
Giovanni Battista Picotti
Giambattista Pamfili, d'illustre famiglia di Gubbio stabilitasi in Roma dal sec. XV, nato a Roma il 7 maggio 1574, era stato avvocato concistoriale e uditore [...] ai protestanti; conchiusa la pace, che affermava il principio della chiesa di stato, pubblicò, non senza lungo indugio (20 agosto università domenicana a Manilla (1645) e di un collegio maronita a Ravenna (1648). Nella celebre contesa tra il vescovo ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] ) d'Antiochia al capo dei maroniti, che aveva riconosciuto la supremazia del pontefice, e facendo ancora un tentativo, ma vano, presso Teodoro IV Lascaris per l'unione tra la Chiesa latina e quella greca, cercando, infine, di organizzare intprno ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] 'adeguata conoscenza dell'arabo, e nel 1517 il giovane monaco maronita Elias bar Abraham, giunto a Roma due anni prima quale delegato notte fra l'11 e il 12 nov. 1532, e fu sepolto nella chiesa di S. Agostino.
Fonti e Bibl.: Siena, Bibl. comunale, ms. ...
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