Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] valore e la storia delle altre confessioni.
Significativo a tal proposito è il suo impegno con le Chiese protestanti. Gli accordi con la Chiesaluterana, sottoscritti il 31 ottobre del 1999, confermano la portata di tale scelta, il tentativo di ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] de quelle parti" (Doc. veneti, IX), ma non gli mancarono seri fastidi: fu infatti scomunicato dal sovrintendente della locale Chiesaluterana, Gilbert Voët, per motivi che il B. definì di natura privata in una sua lettera di protesta alle autorità ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] : la sua opera sarebbe stata rivolta d’allora in poi all’edificazione della Chiesa «evangelica» (L. non volle mai che si parlasse di Chiesaluterana) e alla precisazione della sua dottrina sulla base dell’articolo fondamentale, la giustificazione ...
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FILIPPI, Giovanni Maria
Jarmila Krcálová
Figlio di Bartolomeo e di Pasqua, nacque probabilmente verso il 1565 a Desindo di Giudicarie nel Trentino.
Per la sua formazione artistica mancano documenti: [...] ricostruì per Rodolfo II sulla piazza grande a Plzeň, una casa poi detta dell'imperatore.
Nel 1611 egli progettò la chiesaluterana di S. Trinità nella città minore di Praga, a pianta longitudinale con unica navata con cappelle laterali e volte a ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] quanto, ne negavano l'infallibilità rigettando la bolla Unigenitus, ovvero di ridurla ad essere il "ripiego esterno della Chiesaluterana", con il sottometterla all'autorità del principe considerato vescovo esteriore.
Il B. morì a Parma il 5 giugno ...
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FERRARI, Evangelista
Anna Coccioli Mastroviti
Nacque nel 1740 a Torrechiara (Parma). Studiò architettura con E.-A. Petitot all'Accademia di belle arti di Parma e pittura di paesaggio presso B. Bossi. [...] Giacomo Giuseppe si trasferì in Russia, e a Pietroburgo progettò diverse opere di architettura: nel 1792-1795 realizzò la chiesaluterana dei Ss. Pietro e Paolo e dal 1800 al 1806 la torre della Duma (Consiglio municipale); eseguì inoltre rifacimenti ...
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BOFFO, Francesco (Franc Karlovič)
Vitalij Aleksandrovic Bogoslovskij
Mancano notizie sulla provenienza di questo architetto italiano attivo in Russia dal 1820.
Secondo il Lo Gatto, egli sarebbe originario [...] stato distrutto durante la seconda guerra mondiale). Dal 1824 al 1827 fu costruita, secondo i progetti del B., la chiesaluterana di S. Paolo. Ma la sua opera più importante rimane il complesso architettonico del lungomare e l'edificazione del centro ...
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ADAMINI
Stefan Kozakiewicz
Famiglia di architetti ticinesi, attivi specialmente in Russia alla fine del sec. XVIII e nella prima metà del XIX, originaria di Bigogno (comune di Agra), presso Lugano. [...] progetti da lui presentati al concorso per la ricostruzione della cattedrale di S. Isacco (non eseguiti) e per la chiesaluterana dei SS. Pietro e Paolo; progetti di cimiteri, di cappelle sepolcrali, di una villa (Belosel'skij Samojlov) con chiosco ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] , ricevette tra l'altro la Croce d'oro dell'Athos dal patriarca di Costantinopoli Atenagora.
Appartenente alla Chiesa evangelica luterana (più tardi vi sarà ordinato nel ministero ecclesiastico), ancora giovane studente di teologia aveva scritto nel ...
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Adriano Florensz o Florisz (Utrecht 1459 - Roma 1523), fu educato presso i Fratelli della vita comune; teologo, rettore dell'università di Lovanio, fu precettore, fino al 1515, del principe Carlo, il futuro [...] delle lettere, fu sensibile invece ai gravi problemi della Chiesa, riconoscendo la necessità di una riforma disciplinare. Fallì Norimberga (1522-23), dove cercò di arginare la Riforma luterana. Fautore di un'intesa fra le potenze cattoliche contro il ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...