SOZZINI (Socini), Fausto
Mario Biagioni
SOZZINI (Socini), Fausto. – Nacque a Siena il 5 dicembre 1539 da famiglia di antiche tradizioni. Il padre Alessandro apparteneva a un’illustre dinastia di giuristi; [...] della teologia cattolica che di quella luterana. Contemporaneamente affrontò la questione dell’immortalità all’imponente attività di esegesi e di controversia che la Chiesa unitariana polacca superò le divisioni interne e poté replicare agli ...
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CAMPANA, Cesare
Gino Benzoni
Nato attorno al 1540 all'Aquila, da una famiglia della nobiltà locale, si trasferì nel 1572 circa a Vicenza; e qui, almeno dal 1578, insegnò grammatica al seminario. Nel [...] operato: Filippo II, il campione "incorrotto" della "santa Chiesa e della catholica fede", ha così il crisma della giustizia accentuato filospagnolismo - nei confronti delle "eresie" luterana e calvinista esorcizzate come "nefande fantasie", "chimere ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] Cinquecento coinvolti in processi di eresia, in Riv. di storia della Chiesa in Italia, XXIII (1969), pp. 31 s.; P. Lopez, P. Castignoli, Un contributo alla ricerca sull'eresia "luterana" e la repressione inquisitoriale a Piacenza nel Cinquecento, in ...
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DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] l'attività del D. a difesa delle tesi tridentine contro i luterani presenti in città della Romagna, come Ravenna, Forlì e Cesena da Venezia, segretario del convento, presente al trapasso, nella chiesa di S. Francesco a Bologna e sulla tomba fu posto ...
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Guicciardini, Luigi
Francesco Ronco
Figlio primogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, e fratello di Francesco (→), nacque a Firenze nel 1478 e ivi morì nel 1551. Quasi nulla [...] potrebbero addirittura portare gli italiani ad abbracciare l’eresia luterana o la religione musulmana («Chiamerei il Turcho, o cit., c. 15r-v). L’aspra condanna che G. formula sulla Chiesa del suo tempo, non era certo incompatibile con quella di M., ...
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CARIONI, Battista (Battista da Crema)
Sosio Pezzella
Nacque a Crema tra il 1450 e il 1460 dalla nobile famiglia dei Carioni.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma il padre esercitava presumibilmente l'arte [...] primo giudizio, grazie anche alla sua proclamata sottomissione alla Chiesa espressa nella prefazione dell'opera stessa.
Intanto la fama tale dottrina come una forma di reazione all'eresia luterana, e in particolare al concetto di giustificazione per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giancarlo Lacerenza
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento la Chiesa cattolica si trova ad affrontare gli enormi [...] organici” delle due più importanti comunità protestanti (quella luterana e quella calvinista). Dieci anni prima, il 27 Congresso di Vienna e l’avvento dell’età della Restaurazione, la Chiesa cattolica cerca di ritornare allo status quo ante e vi s’ ...
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GLIRIČIĆ, Alberto (de' Gliricis, Ivan Albert Gliričić, Duimi, Duymi, Duymic o Doymi)
Fiamma Satta
Nacque intorno al 1510 a Cattaro, dominio veneto (oggi Kotor, nel Montenegro). L'appellativo Duymic (poi [...] ufficiale, la quale doveva confrontarsi con la dottrina luterana secondo cui la morte avrebbe estinto le pene previste di S. Domenico di Guzman, il G. tenne una predica nella chiesa di S. Lorenzo in cui anticipò la sua posizione favorevole allo ius ...
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CERRETANI, Bartolomeo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1475 da Paolo di Niccolò e da Lucrezia di Roberto Martelli.
La sua famiglia, originaria di Cerreto, si era stabilita a Firenze verso i primi [...] successivi, anche l'eco delle vicende della riforma luterana, registrato dal C., e il giudizio positivo sulla sua conclusioni sieno molto proprie e conforme all'opinione e vita della primitiva chiesa militante"(Firenze, Bibl. naz., Mss., II, 1, 106, c ...
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VERNAZZA, Ettore
Andrea Vanni
VERNAZZA, Ettore. – Nacque a Genova intorno al 1470 da Pietro e da Battistina Spinola.
Il padre, notaio, nel 1461 fu cancelliere della Repubblica e tra il 1486 e il 1475 [...] il cammino di molti dei personaggi che vi facevano riferimento verso la fedeltà alla Chiesa di Roma, ma anche, influenzati dalle idee della riforma luterana e dell’evangelismo francese, su posizioni più sfumate e ambigue e talora esplicitamente ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...