Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] , e in particolare i sonetti, riportati in questo volume, Alla chiesa di Superga, il più noto di tutti, e All'amica afflitta Savoia, fedele al suo re ma non meno alla sua fede luterana, che non rinnega nemmeno in punto di morte, nemmeno per invito ...
Leggi Tutto
Il tessuto cattolico
Loredana Nardo
A vent'anni dalle visioni apocalittiche con cui il conflitto civile spagnolo campeggiava nei suoi interventi pubblici(1), i tempi di guerra fredda non sembrano offrire [...] figlio dell'illuminismo generato dall'eresia luterana, generatore a propria volta del 1-3, 261-284; Bruno Bertoli, Una diocesi all'ombra di Pio X, in La Chiesa di Venezia nel primo Novecento, a cura di Silvio Tramontin, Venezia 1995, pp. 12-15 ...
Leggi Tutto
La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] juger des événements généraux. Al tempo della Riforma luterana, in particolare, i pronostici dell'anno fondati ebbe un discreto successo, di stabilire una pratica unica per tutta la Chiesa, in Occidente come in Oriente, fu proposto che per collegare l ...
Leggi Tutto
Catechesi e catechismo nell'Italia unita
Giuseppe Biancardi
Ermanno Genre
Il catechismo nel cattolicesimo italiano tra Otto e Novecento
Nel quadro dell’azione pastorale che la Chiesa cattolica rilancia [...] bambini), che avviene in genere tra i 16 e i 17 anni. Agli inizi del Novecento nelle Chiese valdesi e metodiste, come in quelle luterane, è consuetudine che anche i bambini che frequentano la scuola domenicale e i catecumeni possano partecipare alla ...
Leggi Tutto
La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] autorità dello Stato, quella forma di potere che aveva portato fuori d’Italia alla formazione di chiese nazionali o alla formula luterana del principe come responsabile della religione del popolo. Se la dottrina del sacerdozio universale dei credenti ...
Leggi Tutto
Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] Augusta, la libertà di culto ai luterani sudditi di principi ecclesiastici cattolici. Nella primi documenti, "Studia Gratiana", 13, 1967, pp. 129-256, passim; Id., Chiesa romana e "rito" greco. G.A. Santoro e la Congregazione dei Greci (1566-1596 ...
Leggi Tutto
Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] l'ammissione alla Cena e il riconoscimento del ministero, con le Chieseluterane, riformate, unite e metodiste continentali179. È invece una specificità italiana l'accordo fra la Chiesa valdese, compresa la componente metodista, e l'Ucebi del 1990 ...
Leggi Tutto
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] di una traduzione o trasposizione, qui si tratta della lettura luterana di Agapeto da parte di Moller56.
Il tema del capitolo e il custode di ciò che avviene al di fuori della Chiesa. Infine, si ricordino sempre i principi ai quali sono state ...
Leggi Tutto
Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] positivo giudizio di Francesco Guicciardini sulla Riforma luterana che è di carattere politico e si della lettura. cit., p. 168.
71 F. Venturi, Settecento riformatore, II, La chiesa e la repubblica, cit., p. 241.
72 Per Paolo Frisi cfr. D. Sella, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] Cristo nelle sue specie e concepì un ordinamento delle chiese riformate contrastante con le idee di Lutero. Pochi le due confessioni (1555). In Francia, dove le dottrine luterane prima e quelle calviniste poi si erano diffuse rapidamente, soprattutto ...
Leggi Tutto
ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...