SIMONI, Simone
Delio Cantimori
Teologo, filosofo e medico, nato nel 1532 a Lucca o a Vagli in Garfagnana, morto a Cracovia il 3 aprile 1602. Studiò filosofia e medicina a Lucca, Bologna, Pavia, Padova, [...] 'elettore, professore di filosofia e riorganizzatore di quella università luterana. Anche qui finì col disgustarsi dell'ambiente, e nel 1581 a Praga cominciò a riavvicinarsi alla Chiesa cattolica, almeno esteriormente. Così il S. poté esercitare la ...
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SPENER, Philipp Jakob
Leonello Vincenti
Fondatore del pietismo tedesco, nato a Rappoltsweiler (Alsazia) il 13 gennaio 1635, morto a Berlino il 5 febbraio 1705. Compiuto il corso teologico all'università [...] chiamato nel 1666 al posto di seniore (primo parroco) della chiesa di Francoforte s. M. Qui fondò nel 1670 i collegia appellarsi al suo programma, e i valori oggettivi della dottrina luterana perdettero, per il suo insegnamento, di fronte a quelli ...
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GIORGIO I re di Grecia
Giuseppe GALLAVRESI
Nato a Copenaghen il 24 dicembre 1845, ucciso a Salonicco il 5 marzo 1913. Figlio del re Cristiano IX di Danimarca e della principessa Luisa di Assia-Cassel, [...] e battezzato nella religione luterana col nome di Guglielmo, assunse il 30 marzo 1863, dopo la caduta del re Ottone della casa di Baviera, allevata nella religione ortodossa l'appoggio di quella chiesa. All'indomani della rinnovata guerra russo-turca, ...
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SPANGENBERG, Cyriakus
Giuseppe Zamboni
Scrittore tedesco, nato il 7 giugno 1528 a Nordhausen, morto il 10 febbraio 1604 a Strasburgo. Compiuti gli studî all'università di Wittenberg, dove conobbe Lutero, [...] anni a Strasburgo.
Tutti i suoi scritti hanno origine pratica, e sono a servigio della comunità luterana: è una violenta polemica contro la Chiesa cattolica Wider die bösen sieben, ecc. (1562); è uno scritto morale edificativo pieno di calore e ...
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RINCKART, Martin
Leonello Vincenti
Poeta protestante, nato il 23 aprile 1586 ad Eilenburg, Sassonia, dove divenne da ultimo arcidiacono e dove morì l'8 dicembre 1649. Nel più terribile periodo della [...] la quale compose molti canti efficacemente consolatori: indimenticato rimase nella chiesa evangelica il Nun danket alle Gott. Diacono ad Eisleben, approssimandosi il centenario della riforma luterana aveva disegnato di celebrarla in un ciclo di sette ...
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KRELL, Nicolaus
Karl Schottenloher
Giurista, seguace di Melantone, nato nel 1550. Dal 1589 cancelliere della Sassonia, che si era fino allora conservata severamente luterana, introdusse nella chiesa [...] un indirizzo calvinistico dissimulato. Cadde in disgrazia dopo la morte del suo discepolo e protettore, il principe elettore Cristiano I (25 sèttembre 1591), e, dopo essere rimasto in carcere per 10 anni, ...
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PAOLO IV, papa
Alberto Aubert
PAOLO IV, papa. – Gian Piero Carafa nacque il 28 giugno 1476 a Capriglia (Avellino) da Giovanni Antonio, barone di Sant’Angelo della Scala, e da Vittoria Camponeschi.
Una [...] , 230; B. Fontana, Documenti Vaticani contro l’eresia luterana in Italia, in Archivio della Società romana di storia patria 1971, pp. 295-310; R. De Maio, Riforme e miti nella Chiesa del Cinquecento, Napoli 1973, pp. 93-139; H. Jedin, Storia del ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] causa persa ma che, in ogni caso, rispettava i diritti della Chiesa. E se in Prussia il papa difese a oltranza la legislazione di facilitare al massimo i matrimoni misti e l'educazione luterana della prole nata da essi.
La questione covava da anni ...
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misticismo
Dottrina filosofica o religiosa che afferma la possibilità, nell’uomo, di giungere al possesso dell’assoluto, prescindendo o superando i procedimenti logico-discorsivi, mediante facoltà di [...] formazione del Romanticismo tedesco, insieme a tutta la polemica pietistica contro la teologia illuministica della Chiesa ufficiale luterana. Un chiaro atteggiamento mistico-teosofico si ritrova in Novalis, mentre indubbiamente all’ambiente mistico ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] Clemente VII. Non che lo spingesse la cura di dedicarsi alla soluzione dei mali da cui era affetta la Chiesa, dei quali la ribellione luterana era una delle espressioni, non l'unica. A detta di Carlo V e del suo cancelliere Mercurino da Gattinara ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...