FLACIO, Mattia, o Flacio Illirico
Alberto Pincherle
Mattia Vlacich o Francovich nacque in Albona (onde il soprannome di Illyricus aggiunto al nome latinizzato) il 3 marzo 1520. Ebbe educazione umanistica [...] la sua vita errabonda di difensore accanito dell'ortodossia luterana, espulso da varie città e accusato da Melantone d manicheismo. Non meno aspra fu la sua avversione alla Chiesa romana, ch'ebbe espressione nel celebre Catalogus testium veritatis ...
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HECKER, Isaac Thomas
Enrico Rosa
Sacerdote cattolico, fondatore della congregazione religiosa dei "paolisti", nato il 18 novembre 1819 a New York, ivi morto il 22 dicembre 1888. Di famiglia luterana [...] anche di questa, passò allo studio più profondo della religione, rinunziò al protestantesimo nel 1844, fu accolto nella Chiesa cattolica dal vescovo Mc Closkey. Entrò poi nella congregazione del SS. Redentore (1845), iniziando il noviziato in Belgio ...
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Teologo luterano, il più versatile del suo tempo. Nacque il 25 giugno 1667 ad Anclam (Pomerania) e studiò a Greifswald. Notevolmente versato in tutte le lingue bibliche, fu nominato aggiunto nella facoltà [...] a causa d'influenze pietistiche, dalle vedute rigidamente luterane. Il Buddeus si mise per altra via nei suoi scritti di storia dell'Antico Testamento (1715-8), di storia della Chiesa apostolica (1729), d'introduzione storico-teologica alla teologia ...
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Teologo anglicano, nato il 25 marzo 1634 a Wells (Somerset), vescovo di St. David dal 1705, morto il 17 febbraio 1710. Delle sue numerose opere le più conosciute sono: Harmonia apostolica (1670), nella [...] quale attacca la dottrina luterana della giustificazione per la sola fede, e Defensio fidei catholicae (1685), ove cerca di per i suoi scritti relativi alla Trinità, egli attaccò la Chiesa Romana nel trattato The Corruptions of the Church of Rome ( ...
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TAUSEN, Hans
Riformatore danese, nato a Birkende nel 1494, morto l'11 novembre 1561. Fu dapprima religioso e studiò a Rostock (1516-1520) e a Wittenberg (1523-1524), dove accettò i principî della riforma [...] luterana che diffuse in Danimarca, per cui fu detto il Lutero danese. Fu predicatore nella chiesa di San Nicola a Copenaghen, professore d'ebraico nella rinnovata università di Copenaghen (1537), vescovo di Ribe dal 1542, nella quale carica si mostrò ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] dovette valersi in alcune delle più gravi questioni fra quelle che si posero allora al governo della Chiesa: la successione all'Impero e la protesta luterana.
La corrispondenza coi nunzi tra la fine del 1517 e l'inizio del 1518 è ancora occupata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] ; pressoché in risposta, il re di Francia si intitola très chrétien; e, a Riforma luterana già dilagante, Enrico VIII, prima di staccarsi anch’egli dalla Chiesa di Roma, è insignito del titolo di defensor fidei, che i suoi successori conserveranno ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] Presbyterian Church in U.S.A. (1906); unione dei Northern Baptists con i Free Baptists (1911); unificazione di tre Chieseluterane (1917); formazione della United Lutheran Church (1918), della Presbyterian Church of the U.S.A. (1920), dell'American ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] delle due confessioni numericamente dominanti – la cattolica e la luterana – si sarebbe, fin dall’inizio, attirato l’ Stato cattolico’, da parte del papa, e quello di ‘fascistizzare’ la Chiesa da parte del duce. I momenti di crisi si ebbero nel 1931 e ...
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POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] legittimità del giudizio morale sullo stato presente della Chiesa, divenuta incapace di svolgere il suo ruolo di rilanciato dalla rinascita agostiniana del tardo Quattrocento e dalla crisi luterana. Dal punto di vista speculativo la libertà intesa in ...
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ubiquitario
ubiquitàrio s. m. (f. -a) e agg. [der. del lat. ubīque «in ogni luogo»; cfr. ubiquità]. – 1. Chi aderiva all’orientamento prevalente nella Chiesa luterana e sosteneva, in polemica con i calvinisti e con i luterani dissenzienti,...
concistoro
concistòro (o concistòrio; ant. consistòro) s. m. [dal lat. tardo consistorium (der. di consistĕre «fermarsi»), che significò dapprima «sala d’aspetto», poi, nel tardo Impero, «Consiglio dell’imperatore»]. – In genere, riunione...