CORNARO, Giuseppe Antonio
Paolo Preto
Nato nel 1725 (non sappiamo se a Venezia o a Bergamo), condusse una vita piuttosto ritirata ed oscura, di cui sono rimaste poche e scarne notizie. Di lui sappiamo [...] impegno pastorale con gli studi teologici. Dopo aver eseguito la versione latina de L'action de Dieu sur les créatures (voll. 6, con il Ragionamento intorno a' beni temporali posseduti dalle Chiese dagli ecclesiastici e da quelli tutti, che si dicono ...
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GORACCI, Luigi Pasquale Ferdinando
Marise Del Soldato Farnetani
Nacque il 29 maggio 1808 a Foiano della Chiana da Francesco e da Anna Mencarelli.
Compiuti gli studi primari, si trasferì ad Arezzo per [...] di erudizione di non grande spicco, se si eccettua la traduzione in latino (1875) di un carme composto da C. Nigra nel 1849, . Le sue altre opere a stampa sono: Orazione letta nella chiesa della pia casa di lavoro di Firenze (Firenze 1852); In ...
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ALBERTI, Alberto
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze nel 1386 da Giovanni di Cipriano e da Francesca di Bernardo de' Nobili. A soli venti anni di età sostituì nella sua carica il padre, morto mentre [...] di vescovo di Camerino prese parte al concilio di Firenze, assecondando gli sforzi di Eugenio IV per la riunione della Chiesa greca alla latina, e intervenne in tal senso nelle trattative, giovandosi della conoscenza profonda delle lingue greca e ...
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FALCONIERI, Alessio
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma nel 1746 circa nella parrocchia di S. Caterina della Rota. Era figlio, insieme con Lelio, Mario e Giuliana (futura principessa Santacroce), di don [...] alla fede e la più forte remora al peccato. Il latino del F. è scorrevole, con modico uso di artifici retorici ; il giorno dopo il suo corpo fu esposto more nobilium nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini e poi tumulato nel sepolcro dei Falconieri ...
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DE MIRO, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Gragnano, presso Napoli, nel 1656.
Il 27 nov. 1672 prese i voti nel monastero benedettino di S. Severino in Napoli. Ancora giovane insegnò teologia [...] opere stampate, ma alcuni carmi greci da lui composti, con traduzione latina a fronte, si trovano in opere del card. José Saenz de di una meridiana, inaugurata dal papa il 6 ott. 1702, nella chiesa di S. Maria degli Angeli.
Il 22 sett. 1711 il D ...
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DURANDO, Guglielmo
P. Réfice
(o Durante, Durand)
Vescovo di Mende, in Linguadoca (1285-1296), giurista e trattatista.Nato a Puymisson, presso Montpellier, verso il 1230, a partire dal 1255 soggiornò [...] primi secoli largamente interpretati nella prassi architettonica in uso nelle fabbriche coeve - l'idea della costruzione di grandi chiese a croce latina a immagine della croce e del corpo di Cristo (Rationale, I; III; Sauer, 1902), la concezione del ...
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PISANI, Alvise
Giuseppe Trebbi
PISANI, Alvise. – Nacque il 22 ottobre 1522 a Venezia, figlio del nobile Giovanni di Alvise (entrambi, il padre e il nonno, procuratori di S. Marco) e di Benedetta Gritti, [...] di avergli insegnato per otto anni la composizione latina e i primi elementi del greco.
Come vescovo ), Firenze 1959, pp. 54, 59-62, 83, 261 s.; A. Stella, Chiesa e stato nelle relazioni dei nunzi pontifici a Venezia, Città del Vaticano 1964, pp. ...
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BERENGARIO di Sant'Africano
Clara Gennaro
Figlio di un Donadeo (più improbabile la sua appartenenza a una famiglia Donadei), B. nacque a Saint-Afrique nella diocesi di Rodez e Vabres, nel dipartimento [...] , Antonio da Montefalco, la tradusse dalla lingua latina in volgare, elaborandola in forma dialogica (Legenda de della città di Siena, Lucca 1748, pp. 254-264; G. Cappelletti, Le Chiese d'Italia, VI, Venezia 1847, p. 233; XVII, ibid. 1862, pp. ...
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CONDULMER, Marco
Achille Olivieri
Nacque a Venezia da Bartolomeo fra il 1405 e il 1408. Abbracciò la carriera ecclesiastica ed entrò, dietro sollecitazione dello zio Gabriele Condulmer, il futuro papa [...] di Grado, partecipò nel 1439 al concilio di Firenze e fu presente alla stesura del decreto di riunione delle Chiese greca e latina.
Nominato nel 1444 patriarca di Alessandria e nel 1445 amministratore della diocesi di Spoleto (carica che abbandonò l ...
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GIUSTINIANI, Angelo
Paola Bianchi
Figlio di Francesco, della famiglia patrizia genovese dei Giustiniani di Chio, e di una Francischetta, nacque nel 1520 sull'isola di Chio. Prese i voti francescani [...] come fine teologo, predicatore e conoscitore delle lingue greca, latina, italiana, ebraica e francese. Trasferitosi in Italia, insegnò di Annecy, in Savoia, dove i vescovi della Chiesa cattolica (pur continuando a farsi chiamare vescovi e principi ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...