COSTANTINO II, papa
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Di influente famiglia originaria di Nepi (Viterbo), la prima volta che viene citato dalle fonti a noi note, nel 767, appare insieme con i fratelli Totone, Passivo e Pasquale tra [...] nella corte e nell'amministrazione pontificia; i monaci dei monasteri latini e greci della città) - stava il laicato diviso nei C. II nel periodo in cui era stato a capo della Chiesa di Roma. Nella terza sessione fu deciso che i sacramenti da lui ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] il confronto e la reciproca comprensione tra Chiesa d'Oriente e Chiesa d'Occidente potessero portare, nel modo , Mechelen-Roma 1945, pp. 154 ss.; A. M. Stickler, Historia iuris canonici Latini, I, Turin 1950, pp. 42 ss.; W. M. Peitz, Gratian und D ...
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CARLO I, duca di Savoia
François-Charles Uginet
Quintogenito (o sestogenito) fra i nove figli del duca Amedeo IX e di Iolanda di Francia, sorella del re Luigi XI, nacque a Carignano il 29 marzo 1468. [...] e riparò in Francia, dove prestò omaggio al re e gli chiese aiuti contro il duca di Savoia. Nel gennaio 1487 C. Patriae Scriptores, I, Augustae Taurinorum 1840, coll. 694-706; Chronica latina Sabaudiae, a cura di D. Promis, ibid., coll. 622-666 ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] Minio-Paluello: non esserci giunta alcuna opera in greco di Aristippo, ed essere egli arcidiacono di una chiesa cattedrale di rito latino, come era quella di Catania; ma non possiamo seguirla, senza ricadere nel mondo delle supposizioni, quando lo ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] e Demetrio Calcondila, nell'affresco di Domenico Ghirlandaio situato nella cappella Tornabuoni della chiesa di S. Maria Novella a Firenze.
La produzione poetica in latino del L. è stata pubblicata in edizione critica da Perosa (Christophori Landini ...
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BIANCHINI, Giuseppe
Salvatore Rotta
Nacque a Verona il 9 sett. 1704 da Chiara Gaetani, bresciana, e da Giambattista, fratello di Francesco. Quest'ultimo si addossò la cura della sua educazione.
Il B. [...] a Roma per entrare nella Congregazione dell'Oratorio della Chiesa Nuova. Vi fu ammesso il 14luglio. Il giorno Migne,Patr. Lat., LV, pp. 22-156). Il Psalterium bilingue greco-latino (sec. VI) con elementi pregeronimiani era la parte che più stava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] aprì archivi e biblioteche, avendo deciso di rifare (sempre in latino) il lavoro del Merula, giunse con la sua Patria historia storiografia milanese). A tal proposito, per inciso, alla Chiesa è dedicato scarso spazio, come a un qualsiasi potentato ...
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BANCHIERI, Adriano
Oscar Mischiati
Nacque il 3 sett. 1568 a Bologna, dove fu battezzato il 3 ottobre successivo col nome Tommaso, da Antonio de Banchieri lucchese e da Caterina. A diciannove anni entrò [...] il nuovo organo - opera del cortonese Cesare Romani - della chiesa madre di Monteoliveto e l'anno successivo, quando si recò 1591 da S. Marchetti, mentre il B. ricorda un'edizione latina apparsa a Siena nel 1608); L'Organo Suonarino... entro il quale ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] inizialmente indirizzati alla mercanzia e in seguito alla grammatica e al latino. Tra il 1544 e il 1545 soggiornò a Ingolstadt, dove apprese morì a Roma il 6 febbraio 1597 e fu sepolto nella chiesa di S. Onofrio, al Gianicolo.
La notizia della morte ...
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AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] un tema ben preciso, e cioè l'unione tra le chiese d'Oriente e d'Occidente) commissionato senza dubbio all'A. cui possediamo cinque manoscritti oltre a sei codici della traduzione latina per Mattia Corvino curata da Antonio Bonfini di Ascoli. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...