. È la disciplina che tratta degli stemmi, e si divide in due parti: storia degli stemmi, cioè sorgere, fiorire, decadere del loro uso; e regole araldiche che ne disciplinano la forma, le figure e gli [...] 10);
gigliata, con quattro gigli nodriti nelle braccia (j, fig. 10);
latina, detta anche croce lunga, con la traversa posta ai tre quarti dell'altezza ( costantiniano di S. Giorgio, presso la chiesa della Steccata, un blasonario dei nobili insigniti ...
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LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] che si tratta di imporre agli altri. Non lui con la Chiesa, ma la Chiesa dev'essere solidale con lui, sino in fondo: dov'egli a Wittenberg, in 19 volumi (12 delle opere tedesche, 7 delle latine) tra il 1539 e il 1559; seguirono le edizioni di Jena ...
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Il compartimento dell'Italia Settentrionale che deve il suo nome alla lunga via che l'attività romana lanciò dal mare al Po, fra il colle e la bassa pianura (v. emilia, via). Con il nome di Emilia furono [...] in romagnolo giunge a u; 3. che l'e???, quando provenga da ē o ĭ latini, per larghe zone si sviluppa, alla gallica, in ei e åi (a Bologna), mentre solo non se li lascerà togliere in favore delle chiese, ma eserciterà un'opera di prepotenza a danno di ...
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UNIVERSITÀ
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Francesco GUIDI
. L'università nella sua storia. - Genesi e caratteristiche fondamentali. - La storia dell'istituzione scientifica e didattica che nella [...] generale. A Tolosa l'università nacque per diretta azione della Chiesa di Roma, intesa a combattere l'eresia albigese: e vide Castiglia; segue, nel 1254, Siviglia (solo però per gli studî di latino e di arabo, fino al 1505), e, nel 1346, Valladolid, ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] Gallie? È certo che dalla seconda metà del sec. III il cristianesimo appare nelle Gallie fenomeno latino e latine sono le chiese che in epoca costantiniana troviamo quasi miracolosamente costituite pressoché in tutta la Gallia. Si deve parlare dunque ...
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L'Algeria è il settore medio dell'Atlante, di cui la Tunisia rappresenta il settore orientale e il Marocco il settore occidentale. Quindi i caratteri generali della sua struttura fisica si troveranno sotto [...] Aurès, il quale, cosa rara, ha conservato il suo nome latino: Aurasius mons (altezza: 2329 metri). Sebbene la colmata dei sede di Algeri, con la quale più che far rivivere l'antica chiesa di Icosium, sulle cui rovine era sorta la città araba di al ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] di C. c'erano tutti i panegirici scritti da Greci e Latini a gloria del suo avversario, e c'era un'intera letteratura intessuta coscienze la frase del Vangelo, con nuova forza: come la Chiesa trovava la sua personificazione nel papa, così lo Stato la ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] redatti in volgare dimostra che esso era inteso meglio del latino ordinariamente usato per gli atti ufficiali. Nel sec. XV del Vasari - tracciò il piano d'una città, d'alcune chiese e del palazzo e residenza del Gran Maestro.
Conferisce un particolare ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] . Maria, d'influenza latina, S. Michele, con caratteri bizantini, e la piccola chiesa di S. Pietro, la tradizione medievale che continua la serie delle sue versioni da Brunetto Latini e da Albertano da Brescia, e ci dà in catalano il Bestiario ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] di poesie, cui egli stesso diede dolce intonazione melodica.
Gli otto modi ecclesiastici. - Seguendo la chiesa greca, la chiesa armena, come quella latina, ha adottato l'uso di otto modi ecclesiastici. L'origine di alcuni di questi secondo taluni ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...