RODI (gr. ‛Ρόδος; lat. Rhodus; turco Radòs; A. T., 90)
Ardito DESIO
Arnaldo MOMIGLIANO
Ettore ROSSI
Giulio IACOPI
Pericle DUCATI
Giuseppe GEROLA
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È la maggiore fra le isole italiane del Mare Egeo [...] molto l'aspetto della fortezza; alcuni edifizî dei cavalieri furono adibiti a luoghi pubblici e ad abitazioni private; le chieselatine furono trasformate in moschee; l'ospedale dell'Ordine diventò più tardi caserma. L'elemento greco si mantenne in ...
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Nome, estensione e vicende. - Le origini del nome Campania si confondono probabilmente con quelle del nome della città di Capua, e vanno ricercate nella conformazione piana (campo) della massima parte [...] di S. Salvatore in Corte a Capua (sec. X), l'architettura chiesastica campana si tenne costantemente latina nell'impianto; e l'apparenza bizantina di talune chiese di tipo non comune - come S. Giovanni a Mare di Gaeta e S. Costanzo nell'isola di ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] e si era fatto sentire, dai primi decennî del sec. X, l'influsso latino (attraverso la chiesa), e nuovamente, quello germanico, che agisce soprattutto per mezzo della chiesa e del commercio. Il primo vescovo di Praga era stato un tedesco; nel secolo ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] (1945-81) e il Polibio di F.W. Walbank (1957-79); in area latina, l'Arte poetica oraziana di A. Rostagni (1930), il De anima tertullianeo di J ancora più comune con i grandi Padri della Chiesa (Agostino innanzitutto) e con Gregorio Magno −, distanzia ...
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PISA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Mario MARTINOZZI
Matteo MARANGONI
Francesco ARNALDI
Alfredo BONACCORSI
Arturo SOLARI
Giovanni Battista PICOTTI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana, [...] primi decennî del sec. IV d. C. consta che la sua chiesa era governata da un vescovo.
La città era situata alla confluenza dell Liber maiolichinus parve che in loro soli continuasse il vigore latino.
La conquista delle isole non ebbe lunga durata, ma ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] è detto, la parola basilica finì per significare presso i Latini semplicemente portico. E nel senso di un portico, che cingesse ha accertato il Muñoz per S. Sabina e per altre chiese romane), detto nelle fonti: metallum gypsinum. Al principio della ...
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È la quinta isola del Mediterraneo per grandezza (8500 kmq.), la maggiore fra quelle appartenenti politicamente alla Grecia. Il significato del nome Creta non è ben chiaro ("nuova" o "mistilingue", secondo [...] . Lo stesso S. Francesco della capitale, i cui ultimi resti sono stati trasformati, non poteva emulare le sontuose chiese gotiche del Levante latino, come quelle di Cipro o di Rodi
Più notevoli certo i palazzi: sia le fabbriche governative, sia le ...
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RAVENNA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Santi MURATORI
Augusto TORRE
Luigi PARIGI
Mario LONGHENA
Alberto BALDINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia; sorge a 4 m. s. m. e a 6 km., in linea [...] a strombatura, secondano le sagome della pianta a croce latina. Nell'interno, un calmo rivestimento di giallo antico tappezza passione di Cristo, al cui nome fu dapprima consacrata la chiesa, separati l'uno dall'altro, come i triglifi e le ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] , come aveva disposto per testamento, il suo corpo fu seppellito nella chiesa di S. Iacopo, mentre la sua libreria andò nelle mani di cura di A. F. Massèra, Bologna 1914.
Gli scritti latini furono scorrettamente pubblicati nei secoli XV e XVI, e in ...
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GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] nel sec. IX per la protezione di Carlo Magno, e nell'XI per quella di mercanti amalfitani, nuovi edifici (Latinie) vicini al S. Sepolcro: chiesa di S. Maria Latina, biblioteca, mercato, ospizî per pellegrini, oltre l'abbazia del Monte Oliveto e la ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...