Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] ) e permesso alle donne di condizione senatoria di convivere con schiavi (ciò che implicava la validità, per la Chiesa, di nozze proibite dal diritto civile). Tarde leggende gli attribuiscono la fondazione del titulus Callisti in Trastevere (presso ...
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Località del Lazio, in prov. di Latina (a 13 km), nel comune di Cisterna di Latina, a circa 8 km dalla via Appia. Prende il nome da un centro agricolo che sorse nel Basso Impero lungo il margine delle [...] .
Si presenta come una pittoresca, suggestiva rovina, con mura discretamente conservate, avanzi di un castello, di palazzi, di chiese (con resti di affreschi), di campanili medievali, che si riflettono in parte su un laghetto, formato da sorgenti ...
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Centro del Lazio (prov. di Latina), nel comune di Priverno.
È noto per l’abbazia, in origine monastero benedettino poi convento francescano, risalente secondo la tradizione a s. Benedetto. Nel 12° sec. [...] s. Tommaso d’Aquino. Nel Medioevo, ricca di beni e dipendenze, fu centro di studi e arti, poi decadde. La chiesa, a tre navate coperte da volte a crociera, presenta le forme gotiche primitive dell’architettura borgognona importate dai cistercensi. ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] l'atteggiamento più intransigente, negando la canonicità della sua elevazione al patriarcato. In rapporto con Svatopluk, principe dei Moravi, riuscì a imporre alla Chiesa morava la liturgia in lingua latina, condannando così l'opera di Metodio. ...
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Nazaria Ignazia di Santa Teresa di Gesù, santa.- Religiosa spagnola (Madrid 1889 - Buenos Aires 1943), al secolo Nazaria Ignacia March Mesa. Mossa da spirito missionario, ha dedicato tutta la sua vita, [...] nelle opere di carità, all’evangelizzazione dei poveri in varie nazioni dell’America Latina e ha fondato la congregazione delle Missionarie Crociate della Chiesa, che in Bolivia, ha sostenuto in particolare la promozione sociale e lavorativa delle ...
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Ecclesiastico argentino (Nueve de Julio, Buenos Aires, 1920 - Roma 1998); prete dal 1943, è stato vescovo ausiliare di La Plata (1964-72) e vescovo di Mar del Plata (1972-75); soprattutto nella veste di [...] segretario generale (1967-72) e poi presidente (1972-75) del Consiglio episcopale latino-americano ha molto contribuito al rinnovamento della Chiesa in America Latina. Creato cardinale nel 1976, è stato (1976-84) prefetto della Congregazione per i ...
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Figlio di genitori originarî di Edessa (Antiochia prima metà del 6º sec. - ivi 592), già a sette anni sarebbe salito sulla colonna, che, secondo una biografia tarda, cambiò più volte. Consacrato sacerdote [...] e ammirato rispetto fino alla morte, anche per la fama di grandi miracoli. Gli si attribuiscono inni, epistole, di cui una giunta fino a noi, e 27 discorsi ascetici per monaci. Festa: 24 maggio nella Chiesa orientale, 3 sett. in quella latina. ...
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VENEZUELA (XXXV, p. 107; App. I, p. 1120; II, 11, p. 1101; III, 11, p. 1078)
Pier Luigi Beretta
Renato Piccinini
Ruggero Jacobbi
Samuel Montealegre
Popolazione. - Secondo il censimento compiuto nel [...] all'Accademia Julien (allora e successivamente meta di molti latino-americani) e studiò con J.P. Laurens; frequentò l'indipendenza sino agl'inizi del Novecento erano lo Stato e la Chiesa i committenti maggiori. Nel 1961 si è aperto a Caracas il museo ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] in origine altro non fu se non il centro fortificato delle stazioni latine sorte su quel gruppo di colli, che si elevano sulla riva della quale sorge a guisa di fondale il palazzo o la chiesa o il castello, p. es. Castel Gandolfo presso Roma e ...
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(VII, p. 700; App. I, p. 309; II, I, p. 444; III, I, p. 257; IV, I, p. 310)
Popolazione. − Il B. rimane uno dei paesi più estesi (8.511.965 km2) e più popolosi (oltre 150 milioni di ab.) della Terra: occupa [...] amici di quartiere e associazioni comunitarie) sia vincolate alla Chiesa (comunità ecclesiastiche di base), che già si era Aut, 109-110 (1969), p. 206 ss.; G. Béhague, Music in Latin America. An introduction, Englewood Cliffs 1979, pp. 342-53; L. V. ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...