Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuliana Boccadamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La caduta di Costantinopoli nelle mani di Maometto II lascia vacante il titolo imperiale [...] da esuli greci, da monarchi occidentali, e soprattutto dal principato di Mosca, giovane Stato ortodosso destinato a menzione dell’imperatore bizantino nelle chiese del suo Stato e pronuncia la celebre frase: “Abbiamo una Chiesa, ma non un imperatore ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
"Da questo nudo versante montano – l’Escorial – da cui governo mezzo mondo con due pollici [...] l’idea di una Spagna rigida e ortodossa nel difendere gli ideali cattolici nasce e è un caso quindi che la chiesa di San Lorenzo (fulcro del Le attenzioni di Filippo II si volgono così verso El Greco, già in Spagna dal 1575; la leggenda narra che ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'Ungheria
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli Ungheresi plasmano l’area del bacino del Danubio, determinando il profilo [...] legami ecclesiastici, culturali e politici con Bisanzio. La Chiesaortodossa controlla una dozzina di monasteri di rilievo. La stessa scontro con Bisanzio
I rapporti tra la famiglia imperiale greca e i sovrani ungheresi fanno sì che esponenti cacciati ...
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eresie
Emanuela Prinzivalli
Dottrine che si contrappongono a quella ufficiale della Chiesa cattolica
Il termine eresia deriva dal greco e significa "scelta". Col tempo passò a indicare alcuni gruppi [...] alla comunità. All'eresia si contrappone l'ortodossia (dal greco "retta opinione"), nel nome della quale le l'uomo stesso. A riguardo un'altra opinione, considerata eretica dalle Chiese cristiane, si è diffusa in tutte le epoche del cristianesimo: ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] Dio, quale è formulata, proclamata e celebrata dalla Chiesa.
I Padri greci tendono a dotare la parola di un contenuto sempre le altre tradizioni cristiane (delle antiche Chiese d’Oriente, di quelle ortodosse, dell’anglicanesimo, del protestantesimo e ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] antropologico.
Ma non possono neppure dimenticarsi non solo il linguaggio greco di cui si serve la gnosi, ma altresì – e ortodossa, e il cristiano pienamente formato è detto gnostico da Clemente Alessandrino. Comunque lo g. costituì per la Chiesa ...
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Padre e dottore della Chiesa (Alessandria 295 circa - ivi 373). Fu vescovo di Alessandria e combatté tenacemente l'arianesimo, subendo più volte l'esilio. Autore di opere apologetiche e dogmatiche, fu [...] . I suoi scritti furono comunque ritenuti importantissimi dalla Chiesa "ortodossa" come punto di riferimento anti-ariano, e già in quella per il 367 (conservata parzialmente anche in greco; le altre sono conservate in traduzione siriaca e copta) ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] Roma e Costantinopoli e la nascita delle Chieseortodosse (➔ ortodossa, Chiesa). Singole comunità rimasero unite o si unirono l’unione. A Roma sorsero i collegi per gli o. (greco, maronita) e furono editi i libri liturgici. Si erano frattanto uniti ...
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Padre e dottore della Chiesa (Arianzo presso Nazianzo, Cappadocia, 330 circa - ivi 390 circa). Fu, con s. Basilio e con Gregorio di Nissa, uno dei "grandi Padri cappadoci". Maestro di retorica, divenne [...] , offrendo i più antichi esempi di metrica accentuativa in greco.
Vita. Figlio del vescovo Gregorio, studiò a Cesarea di con l'elezione di Flaviano, contro il non meno ortodosso Paolino, prolungato lo scisma antiocheno, G., oggetto di critiche ...
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Teologo ed erudito (Seminara 1290 circa - forse Avignone 1348). Studiò in Calabria in un monastero basiliano aderente di fatto, se non di nome, alla Chiesagreca; passato a Costantinopoli (1328 circa), [...] portavoce della Chiesaortodossa nell'incontro, che si risolse con un nulla di fatto, con i due rappresentanti della Chiesa latina con il Petrarca, a cui diede qualche insegnamento di greco e, forse, di filosofia platonica. Passato al cattolicesimo ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....