CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] loro importanza. Per questo, e per necessità di salute, chiese nel 1780 il collocamento a riposo, che ottenne conservando l difende l'antica civiltà italica, autoctona e anteriore alla greca, sostiene l'origine nazionale e non fiorentina della lingua ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] censo alla Curia romana, i regni e i signori sui quali la Chiesa vantava la sovranità feudale come la Sicilia, l'Aragona e il Portogallo a partire dal 14 apr. 1191; si usava l'indizione greca, l'incarnatio dominica cadeva il 25 marzo. Per ordine del ...
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CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] congiunto del C. quel Cesare Malanima che gl'insegnò il greco e l'ebraico, dopo i primi rudimenti presso i sacerdoti una sua dottrina, la quale distinguesse gli officii così della Chiesa, come dello Stato, e ne fermasse scientificamente la necessaria ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] obiezioni di stampo controriformistico - con riecheggiamenti della patristica greca e di s. Agostino.
Ma non c'è a quanto da lui disposto nel testamento del 9 febbr. 1578 - nella chiesa dei Ss. Giovanni e Paolo "nell'arca" di famiglia dov'era già ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] della Bibbia ebraica ed alla patrologia greca. La teologia benedettina del primo'500 ); Baldus, a cura di E. Faccioli, Torino 1989; Orlandino, a cura di M. Chiesa, Palermo 1991.
Bibl.: A. Luzio, Studi folenghiani, Firenze 1899; G. Billanovich, Tra ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] che comunque non gli impedì di continuare i suoi studi di erudizione greca e latina - il C. entrò come funzionario nell'ufficio della segreteria del vicario; non venivano più pagate le decime della chiesa di S. Maria Bianca a Ferrara. Per cercare di ...
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GENTILE da Foligno (Gentilis Fulginas, Fulgineus, de Fulgineo, de Gentilibus)
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Nacque a Foligno nell'ultimo quarto del secolo XIII da Gentile di Bartolo, medico, nato forse [...] 18 (ovvero, il 28). La salma venne tumulata nella chiesa degli eremitani di S. Agostino, dove il modesto sepolcro fu . fu dunque un docente di prestigio, profondo conoscitore della medicina greca e araba (tra le sue fonti, spesso citate negli scritti ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] e fu sepolto, accanto agli amici Bruni e Marsuppini, nella chiesa di S. Croce in Firenze.
Risulta chiaro, anche da sua attività di scopritore di codici: R. Sabbadini, Le scoperte dei codici greci e latini nei secc. XIV e XV, I, Firenze 1905, pp. ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] scritto a E. Quinet che il primo impatto con la Chiesa ufficiale aveva soffocato tutti gli slanci umanitari che si portava dentro Ongaro preceduta da un cenno storico-critico sulla commedia greca dopo Aristofane, Milano 1863; La resurrezione di Marco ...
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DIONIGI il Piccolo (Dionysius Exiguus)
Hubert Mordek
Monaco della Scizia, fu un importante tramite della cultura greca nell'Occidente latino svolgendo il ruolo di dotto traduttore, canonista e computista. [...] polemista: la sua cultura e la profonda conoscenza del greco e del latino, straordinaria in quel tempo, lo questa base il confronto e la reciproca comprensione tra Chiesa d'Oriente e Chiesa d'Occidente potessero portare, nel modo più rapido ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....