Atto reverenziale consistente nel piegare temporaneamente un ginocchio o nel tenere piegate tutte e due le ginocchia a terra.
Fu gesto tipico per esprimere sottomissione totale e umiltà sia di fronte agli [...] latina entrò lentamente dai tempi del monachesimo in poi e divenne comune dopo l’11° sec., mentre la Chiesagreca mantiene la preghiera in piedi e in luogo della g. ha la metanoia, inchino profondo fino a toccar terra con la destra, seguito dal ...
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Rinaldo dei conti di Segni (n. fine del sec. 12º - m. Viterbo 1261). Fu nominato cardinale nel 1227 da Gregorio IX, suo parente, e successe a Innocenzo IV il 15 dic. 1254. Ostile agli Svevi, A. dovette [...] sul Mezzogiorno, e a Roma, dove l'ascesa di Brancaleone degli Andalò determinava serî contrasti tra i romani e il papa. Notevoli i suoi tentativi, vani, per l'unione con la Chiesagreca, e il caloroso appoggio ai frati minori e ai frati predicatori. ...
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Madre di Costantino I (n. dopo la metà del 3º sec. - m. 330-335 circa). Figlia di un oste pagano, divenne la concubina (o forse la prima moglie, poi ripudiata) di Costanzo Cloro. È incerto l'anno in cui [...] poi a Roma una parte. Costruì varie chiese, a Costantinopoli, a Roma (S. Croce in Gerusalemme, per collocarvi la reliquia della Croce), a Betlemme (basilica della Natività), a Gerusalemme. Festa, 18 ag. (Chiesa latina), 21 maggio (Chiesagreca). ...
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Vescovo di Cordova (m. 358 circa), già vescovo all'epoca del Concilio di Elvira (300 circa), cui partecipò. Fu amico e consigliere ecclesiastico di Costantino (dal 313) e presidente del Concilio di Nicea [...] . rifiutò (356) ed ebbe l'esilio; più tardi, vecchio quasi centenario, si lasciò strappare la sottoscrizione a una formula arianeggiante, ma la ritrattò morendo. Ha lasciato alcuni brevi scritti. È venerato come santo dalla Chiesagreca il 27 agosto. ...
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Scrittore ecclesiastico armeno (m. 735), figlio dell'arciprete della cattedrale di Dvin; fu professore di esegesi biblica. Dopo un viaggio di studio a Bisanzio e ad Atene, fu nominato metropolita della [...] regione di Sunik (arm. Siwnik῾), presso l'odierna Nachičevan´. Combatté i tentativi di unione dogmatica con la Chiesagreca (Risposta alla lettera del patriarca Germanos) e si occupò di esegesi (Spiegazione dei libri di Giobbe, Daniele e Ezechiele, ...
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Asceta e principale fondatore delle colonie monastiche del deserto di Nitria in Egitto. Discendente da ricca famiglia, dopo 18 anni di matrimonio trascorsi in assoluta castità A. si ritirò (tra il 320 [...] una comunità di tipo semi-anacoretico, affine a quella di s. Antonio. Questi, narra la leggenda, fu miracolosamente avvertito della morte di A. (dunque, prima del 356). Festa, nella Chiesagreca, 4 ott.; non è ricordato nel Martirologio romano. ...
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Patriarca (Costantinopoli 758 circa - Scutari 829), fatto eleggere (806), benché laico, dall'imperatore Niceforo I; ebbe per questo l'opposizione degli Studiti, che perseguitò, rappacificandosi poi, specie [...] un monastero. Autore di opere teologiche e storiche (῾Ιστορία σύντομος o Breviarium Nicephori, dal 602 al 769; Χρονογραϕικὸν σύντομον, cronaca da Adamo all'829). Venerato come santo confessore dalla chiesagreca (2 giugno) e dalla latina (13 marzo). ...
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Santo (m. 308-9). Succedette a Marcellino, dopo una lunga vacanza di sede dovuta alla persecuzione, il 27 maggio o il 26 giugno del 307-8. Dal poco che di lui si sa, risulta che cercò di riorganizzare [...] la comunità cristiana, mostrandosi così severo contro chi fosse caduto in idolatria, da essere denunciato a Massenzio come fomentatore di disordini, e condannato alla deportazione. Festa, 16 gennaio (nella Chiesagreca 7 giugno). ...
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Patriarca di Alessandria (n. Canea, Creta, 1549 - m. 1601); compiuti gli studî a Venezia e Padova, divenne monaco, collaboratore (1579) del patriarca Silvestro di Alessandria e suo successore (1590). Avversò [...] il primato della Chiesa cattolica e l'unione a questa dei Ruteni (1595-96); non fu alieno dal promuovere rapporti tra la Chiesagreca ortodossa e i protestanti. ...
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Creato patriarca (genn. 730) da Leone III l'Isaurico che aveva deposto il patriarca Germano per il rifiuto a condannare il culto delle immagini. I papi Gregorio II e Gregorio III rifiutarono di riconoscere [...] A., patriarca eretico. Ma nel 742-43 A. rialzò le sacre immagini: è perciò considerato santo dalla Chiesagreca. Morì nel 752. ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....