DIOSCORO, papa
Gabriella Braga
Greco di origine e diacono della Chiesa di Alessandria, nella seconda metà del V secolo giunse a Roma per sfuggire alle violenze della fazione monofisita, che lo avevano [...] esperto (ma di particolare rilievo, nel caso specifico, per la sua conoscenza delle lingue greca e latina, e per la cognizione dei problemi delle Chiese orientali). Con tali conclusioni del Caspar, però, contrastano i dati desumibili da tutte le ...
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GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] a Heidelberg il commissario pontificio Leone Allacci, erudito di origine greca e custode di quest'ultima Biblioteca, che ripartì per Roma padre di Ludovico e Niccolò, fu destinato il generalato della Chiesa (assunse l'incarico il 17 marzo 1621).
G. ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] mette in risalto il fatto che egli conosceva sia la lingua greca sia la latina e loda la sua conoscenza dei salmi e discusso col papa il futuro dell'evangelizzazione e della Chiesa in Germania, probabilmente informandolo anche dell'interesse di Carlo ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] non avrebbero infatti esitato a mettere le mani sulle rendite della Chiesa romana -, fornendo in tal modo al governo di Ravenna il della corte costantinopolitana, e la stessa sua origine greca davano all'elezione di Dioscuro un evidente significato ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] approvarono la sua uccisione [...]. Saulo intanto infuriava contro la Chiesa ed entrando nelle case prendeva uomini e donne e li faceva Filippi e in altre località dell’Asia Minore e della Grecia. A Corinto visse per qualche tempo in casa di Aquila ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] 'essa una figura della c. perché il numero trecento in greco si indica con la lettera tau; la larghezza - cinquanta (Ap. 2, 7) viene interpretato nel senso che il paradiso è la Chiesa; l'albero della vita la c. di Cristo. Di quest'albero altrove si ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] colloca B. nel Paradiso tra i dottori maggiori della Chiesa (Par., X, 124-129). Ed è rifacendosi espressamente non si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] 16), e sulla risposta di Gesù che lo pone a fondamento della Chiesa: "Tale professione sfugge ai vincoli stessi della morte. Si tratta in Id.-E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, II, Dal concilio di Nicea agli inizi ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] la loro apparizione nel mondo cristiano in un momento provvidenziale. Rispetto alla forma greco-ortodossa e cattolico-romana del cristianesimo, la Chiesa ha trovato nel ‛principio protestante' una nuova rappresentazione dell'acquisizione oggettiva e ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] la primavera del '32), ove frequenta le lezioni di greco e di latino di un altro celebre maestro, Lazzaro il momento non vuol saperne e pensa addirittura di sbarazzarsi della Chiesa beneventana a vantaggio di uno dei nipoti. Quando, tuttavia, muore ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....