BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] non avrebbero infatti esitato a mettere le mani sulle rendite della Chiesa romana -, fornendo in tal modo al governo di Ravenna il della corte costantinopolitana, e la stessa sua origine greca davano all'elezione di Dioscuro un evidente significato ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] approvarono la sua uccisione [...]. Saulo intanto infuriava contro la Chiesa ed entrando nelle case prendeva uomini e donne e li faceva Filippi e in altre località dell’Asia Minore e della Grecia. A Corinto visse per qualche tempo in casa di Aquila ...
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Carducci, Giosue
Emilio Russo
Un protagonista della cultura italiana del secondo Ottocento
Poeta e saggista, fu una delle personalità più in vista della vita culturale dell'Italia della seconda metà [...] così la composizione di uno scritto di aspra polemica contro la Chiesa: l'inno A Satana del 1863, con un elogio della vaporiera .
Le Primavere elleniche (libro IV) richiamano la tradizione greca, mentre nel libro V troviamo alcune delle poesie più ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] e il re di Francia; la decadenza morale di tutta la Chiesa, da una parte, e la visione, dall'altra, del disordine e Dio, sono le stesse caratteristiche più eminenti del mondo spirituale greco-latino; alle quali, sul piano dell'arte, per l'inscindibile ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] e rileggere, mentre lavora con lo scalpello, Omero e altri classici greci e gli studi su di di essi (vedi lettera al Cesarotti dell 'Accademia di S. Luca.
L'idea di erigere a sue spese una chiesa a Possagno non era nuova, e il C. ne aveva fatto anche ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] colloca B. nel Paradiso tra i dottori maggiori della Chiesa (Par., X, 124-129). Ed è rifacendosi espressamente non si limita più, come nel trattato aritmetico, a tradurre un'unica opera greca, ma ricorre a più d'una fonte e tenta anche qua e là ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] 16), e sulla risposta di Gesù che lo pone a fondamento della Chiesa: "Tale professione sfugge ai vincoli stessi della morte. Si tratta in Id.-E. Norelli, Storia della letteratura cristiana antica greca e latina, II, Dal concilio di Nicea agli inizi ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] , in cui, accanto alla retorica latina e greca, alle scienze mediche - per le quali, peraltro in Historisches Jahrbuch, LXX (1951), pp. 115-30 (ora in tr. it. in Chiesa della fede Chiesa della storia, Brescia 1972, pp. 606-23); Id., G. C., in Dict. d ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] 16 apr. 1860. Ebbe esequie pubbliche e fu sepolto nella nuova chiesa di San Marino, vicino alla sua casa; disse l'elogio dell'epistolario borghesiano, vedi Atti del terzo congr. int. di epigrafia greca e latina (1957), Roma 1959, p. XLIX; Baronio, p. ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] la primavera del '32), ove frequenta le lezioni di greco e di latino di un altro celebre maestro, Lazzaro il momento non vuol saperne e pensa addirittura di sbarazzarsi della Chiesa beneventana a vantaggio di uno dei nipoti. Quando, tuttavia, muore ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....