Scrittore e mistico bizantino (Galatai, Paflagonia, 949 circa - Palukiton 1022). Formatosi a Costantinopoli, entrò (977) nel monastero di Studion; trasferito (978) nel monastero di San Mamas, vi fu ordinato [...] la sua figura fu variamente valutata, come del resto avvenne in seguito anche da parte cattolica. Il suo culto è attestato nella Chiesagreca subito dopo la sua morte, e subì un ulteriore impulso dalla fine del sec. 18º, quando la commemorazione di S ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] del 6° sec. a.C., era la regione nella quale i Greci avevano fondato molte colonie costiere, sullo Ionio e sul Tirreno. Nella d’oro e ai reliquiari in S. Marco, ai reliquiari nella chiesa del Santo a Padova ecc.
La pittura italiana del 13° sec ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] l’insieme dei patriarcati ortodossi compresi nell’impero b; in senso amplissimo, si dice talvolta dell’intera Chiesa ortodossa o greco-ortodossa. Nella prima e seconda accezione, si parla anche di teologia b., soprattutto con riferimento alle lunghe ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica [...] apostoli. Tra questi fermenti, maturò una nuova e più grave frattura: con lo scisma d’Oriente (1054) Greci e Latini si separarono definitivamente e Chiesa ortodossa e Oriente europeo iniziarono una loro propria storia. Carattere di rivalità con i ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] Gonzaga - l'A. può sviluppare unitariamente esterno e interno: nella prima chiesa, a croce greca, il rapporto dei volumi interni sarà esemplare per il tipo della chiesa a pianta centrale (Bramante); nella seconda, costituita da una grande navata ...
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Figlio (n. 454 circa - m. 526) di Teodemiro re degli Ostrogoti della stirpe degli Amali. Succeduto al padre (474), sconfitto il re degli Eruli Odoacre (493), divenne sovrano del regno ostrogoto in Italia. [...] , intervenne attivamente nella questione tra Lorenzo e Simmaco. Quando (518) avvenne la riconciliazione tra la Chiesa romana e quella greca, la posizione di T. divenne difficile, perché i rapporti tra l'aristocrazia senatoria italica e Costantinopoli ...
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Sacerdote secolare, poi monaco (Veljaminov, Nižnij Novgorod, 1605 - Jaroslavl´ 1681); archimandrita a Mosca (1646-47), metropolita di Novgorod (1648), patriarca (1652) e consigliere (fino al 1658) dello [...] e contro i "vecchi credenti" (staroviercy), riforme liturgiche e disciplinari tendenti a ravvicinare la Chiesa russa alla greca, ma la sua concezione della Chiesa come superiore allo Stato provocò un conflitto con lo zar. N. si ritirò nel monastero ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] arte attica, si diffondono poi e si applicano ai varî culti locali, greci, romani e provinciali, sebbene non manchino, in alcuni casi, tipi È degno di nota come la musica della Chiesagreca ancor oggi rifiuti la musica strumentale che invece non ...
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NICCOLÒ da Cusa (Cusano)
Raymund KLIBANSKY
Nacque tra l'11 agosto 1400 e il 1° agosto 1401 nel villaggio di Cues (Treviri) presso la Mosella. Era figlio del battelliere benestante Henne Chrypffs (Krebs, [...] grande concilio che avrebbe dovuto portare all'unione della Chiesagreca con la romana. Riuscì a condurre, nell'anno e di accordare l'indulgenza, ma anche di "riformare le chiese, di estirpare gli abusi, di curare l'osservanza delle leggi canoniche ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] ); la solenne conferma dell'ordine dei certosini nel 1170; le vane trattative avviate con Manuele Comneno per la riunione della chiesagreca alla latina; le molte decretali emanate dal papa, che entrarono in gran numero a far parte del Corpus Iuris ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....