Figlio (1332-1391) di Andronico III, gli successe nel 1341. Il consiglio di reggenza fu presto rovesciato da Giovanni VI (o V) Cantacuzeno che, incoronatosi imperatore, diede in moglie al giovane collega [...] Giovanni Alessandro Šišman; quindi si recò a Roma e poi ad Avignone, per stabilire le modalità dell'unione della Chiesagreca e per sollecitare la crociata. Ma al ritorno fu trattenuto in ostaggio a Venezia dai creditori. Costretto a sottomettersi ...
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Figlio (1390-1448) di Manuele II, cui successe (1425) in un momento particolarmente critico, con l'Impero ridotto in brandelli e stretto da ogni parte dai Turchi. Agì secondo due direzioni: sollecitare [...] l'intervento dell'Occidente e difendere la capitale. Per ottenere l'aiuto della cristianità occidentale promosse l'unione della Chiesagreca con quella di Roma nei Concilî di Ferrara e poi di Firenze. A Firenze (1439) fu proclamata l'unione delle due ...
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Filosofo e scienziato (Lipsia 1646 - Hannover 1716). Dopo aver studiato filosofia a Lipsia, matematica a Jena e diritto a Altdorf, entrato in rapporto con i Rosacroce conobbe Johann Christian barone di [...] Grande sia per lo sviluppo delle scienze, progettando un'accademia a Pietroburgo (1711), sia per la riunificazione della Chiesagreca alla latina. Negli ultimi anni della sua vita, morta Sofia Carlotta sua protettrice (1705), intiepiditi i rapporti ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] (1396). Nel 15° sec. l’unione finalmente raggiunta, sotto l’incombente minaccia turca, al concilio di Firenze (1439) tra Chiesagreca e romana, portò alla c. che, sotto il cardinal Cesarini, costrinse il sultano Murād II alla tregua decennale di ...
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Essere sovrumano, ministro di Dio presso gli uomini per annunciare e fare eseguire la sua volontà. Il termine greco ἄγγελος («messaggero») applicato a messi divini (Hermes, Iride, la Fama, talvolta in [...] vi è quella degli a. custodi, riconosciuta da Paolo V (1608) per l’Impero ed estesa a tutta la Chiesa daClemente X (1670); la Chiesagreca ha la festa dell’unione degli a. incorporei.
Nelle prime raffigurazioni, di soggetto biblico (dal 3° sec.) l’a ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] consacrazione, ebbe spesso lama in forma di lancia e manico in forma di croce (raro in Occidente, è tuttora in uso nella Chiesagreca).
Nel Medioevo, fin oltre il 16° sec., il c., usato anche come piccola daga, ebbe il manico variamente adorno. I c ...
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Padre e dottore della Chiesa (Damasco dopo il 650 - San Saba, presso Gerusalemme, 749). Dalle fonti biografiche più antiche si sa che dapprima visse nella corte del califfo Yazīd, e tenne importanti cariche; [...] Burgundio Leoli ed ebbe molta influenza nell'evoluzione teologica e sulla trattazione sistematica dei problemi nelle Summae; fu utilizzato anche da s. Tommaso. Proclamato dottore della Chiesagreca nel 1890; festa, 4 dicembre (ma, fino al 1970, nella ...
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Religione
Nella Chiesa cattolica, d. della Chiesa sono scrittori illustri per santità di vita e ortodossia, ma soprattutto per la loro scienza nelle cose sacre. Il titolo è attribuito con decreto del [...] s. Girolamo e s. Gregorio Magno, e i quattro Padri della Chiesagreca, s. Atanasio, s. Basilio, s. Giovanni Crisostomo e s. Gregorio Nazianzeno (gli ultimi tre considerati ‘maestri universali’ dai Greci). Nel 14° sec. il titolo fu dato a s. Tommaso d ...
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Al secolo Brunone dei conti di Egisheim-Dagsburg (Egisheim, Alsazia, 1002 - Roma 1054); vescovo di Toul (1026), aderì al programma riformatore lorenese inteso ad affrancare la Chiesa dall'Impero, restituendo [...] i dominî normanni nel principato di Benevento, esclusa la città che rimase alla Chiesa. Nei confronti dell'Oriente, il conflitto con la Chiesagreca, dopo la scomunica del patriarca Michele di Costantinopoli, portò alla definitiva rottura. Festa ...
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Teologo ed erudito (Chio 1586 - Roma 1669). Addottoratosi a Roma in filosofia e teologia (1610) e in medicina (1616), "scrittore greco" della Vaticana (dal 1618: si deve a lui l'inventario, tuttora in [...] uso, del fondo manoscritto Vaticano greco), diresse (1622) il trasferimento da Heidelberg a Roma della Biblioteca Palatina donata alla S. rapporti tra il pensiero teologico della Chiesagreca e il pensiero della Chiesa occidentale, con l'intento di ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....