Il pluralismo religioso tra autonomie regionali e sperimentazioni localistiche
Enzo Pace
Giuseppe Giordan
Da una società a monopolio cattolico al pluralismo religioso
La società italiana, dal punto [...] ma le differenti tradizioni che le chieseortodosse, per così dire, nazionalizzandosi in nome della teologia della sinfonia fra religione e politica, hanno accumulato nel tempo (fra Chiesa serba e quella rumena, fra Chiesagreca e quella che fa capo ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] di clichés antiebraici fu tramandato, per esempio, dalla Chiesagreca di Bisanzio. La proibizione del giudaismo nei territori . Anche gli insediamenti di Ebrei nella Samaria, voluti dagli ortodossi, e lo slogan degli estremisti ebrei, "Fuori gli Arabi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Medioevo occidentale la conoscenza della Bibbia (da biblia, in greco “libri”) era il punto di riferimento [...] infine, nel IX secolo, quella dal greco in paleoslavo, realizzata da Cirillo e Metodio, evangelizzatori della Grande Moravia e fondatori della tradizione linguistica e liturgica della Chiesa slava ortodossa. In altre zone europee, dominate dalla ...
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QUERINI, Angelo Maria
Giuseppe Trebbi
QUERINI, Angelo Maria (al secolo Girolamo). – Nacque a Venezia il 30 marzo 1680 e fu battezzato nella parrocchia di S. Maria Formosa con il nome di Girolamo. Era [...] curò l’edizione dei riti liturgici della Chiesagreca, ma suscitò l’indignazione del segretario della A. Nikiforou, Il contributo di A.M. Q. alla pacifica convivenza della Chiesaortodossa e latina nell’isola di Corfù nel Settecento, pp. 39-64); D. ...
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Bizantina, Civiltà
Agostino Pertusi
Il primo problema che ci dobbiamo porre è se D. ebbe una conoscenza concreta e precisa della cultura greco-bizantina. La risposta è in gran parte negativa: D. non [...] patriarcato aquileiese o gradense, nulla di uno scisma tra Chiesagreca e Chiesa latina, nulla dei rapporti tra Venezia o le allo spirito originario, e che tuttora vive nella teologia mistica ortodossa. Ma anche così inteso, il merito di D. di aver ...
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MARTINO I, papa, santo
Georg Jenal
MARTINO I, papa, santo. – Nacque a Todi in data imprecisata.
La sua vicenda si configura come un capitolo dei complessi e travagliati rapporti teologico-politico-ecclesiastici [...] che come una sorta di testamento esponeva la dottrina ortodossa delle «due volontà» nella concezione di Sofronio di la memoria di M. I il 13 aprile, nello stesso giorno della Chiesagreca.
Tra le testimonianze relative all’epoca di M. I va ricordata ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] di nome Bogomil, che non è altro che il calco del greco Teofilo –, sorto a metà del X secolo, che avrebbe varcato esistono; ma in sostanza i bogomiliti non riconoscono la Chiesa ufficiale ortodossa e pretendono di essere i veri seguaci di Cristo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Albertoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Patriarcato di Costantinopoli, travagliato da una cronica carenza di fondi, si [...] grande massa dei fedeli ortodossi. A loro volta, i rampolli delle grandi dinastie che abbracciano la vita ecclesiastica tendono a fare carriera e a segnare con la loro visione “illuminata” le massime gerarchie della Chiesagreca, che dunque iniziano ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il patriarcato di Costantinopoli si trova integrato nel sistema statale ottomano, [...] In questo senso, i “diritti” di cui gode l’ortodossia sono davvero molto limitati e hanno un costo molto alto. nuovo patriarca (avvenimento che, sia per le beghe interne alla Chiesagreca, sia anche per l’interesse economico dei Turchi, ha luogo ...
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GIUSTINIANI, Orazio
Massimo Ceresa
Nacque, da famiglia genovese, nell'isola di Chio il 28 febbr. 1580. Il padre, Giuseppe, apparteneva al ramo dei Longo in Ughetti; la madre, Despina, al ramo dei Garibaldi. [...] in materia dottrinale e morale, dal 1625 in poi, e di altro argomento. La sua attenzione alla Chiesagreca e ai rapporti tra cattolici e ortodossi si espresse nella sua opera maggiore: l'edizione degli atti del concilio di Firenze del 1438-46 (Acta ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....