Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] punto oggi detto Mezzocammino, egli innalzò una chiesa a s. Ciriaco nel punto in cui si Massimo, capo spirituale del monacato greco che a Roma guidava la decisione la sua perfetta aderenza all'ortodossia cristologica latina sul problema dell'enérgheia ...
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TRACIA, Arte
A. Fol
K. Dimitrov
La fascia orientale della penisola balcanica, nei millenni VII-IV a.C., costituisce una delle regioni più evolute nell'ambito della civiltà neolitico- eneolitica dell'Europa; [...] tardi assimilata dal repertorio figurato della Chiesaortodossa bulgara e se ne ritroverà traccia nelle .C.), nella Tracia sud-occidentale vengono imitate anche le monete delle città greche dell'Adriatico, Dyrrhachion e Apollonia.
Bibl.: J. M. F. May ...
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Glossario dei simboli olimpici
Elio Trifari
Bandiera olimpica
Il vessillo olimpico ufficiale consiste in un fondo bianco, senza bordi, al centro del quale sono disegnati, su due file, cinque anelli [...] alcuna evidenza di tale simbologia nel periodo greco classico e si trattò, probabilmente, di luglio 1908 l'arcivescovo della Chiesa episcopale della Pennsylvania centrale, di Atene, la prima ecumenica in terra ortodossa dall'XI secolo, e fu fra gli ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] II (976-1025), in una serie successiva di 106 basileis, termine greco che può valere sia per il nostro concetto di re, sia per ’amministrazione, dell’esercito e della Chiesa (cattolica, ma non della Chiesaortodossa); l’unica moneta corrente per ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo nelle regioni orientali. Il monastero
Andrea Paribeni
Il monastero
Con il termine “monastero” viene indicato, in generale, un complesso di strutture [...] a sorbo”, attestata particolarmente per chiese e celle monasteriali atonite di epoca postbizantina.
Molti monasteri greci dei secoli XI e XII conservare la grande tradizione religiosa e artistica ortodossa nelle regioni dell’Europa orientale anche ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] talenti letterari ma accenna anche al fatto che egli era di origine greca od orientale, e che in ogni caso proveniva e si era vescovi scismatici sottoscrissero l'atto di unione all'ortodossia e alla Chiesa romana, che fu proclamata nel corso di, ...
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MORO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
MORO, Cristoforo. – Nacque a Venezia nella seconda metà del 1390, primo dei due figli maschi di Lorenzo di Giacomo procuratore della contrada a S. Giovanni decollato; [...] delle fonti circa il nome della madre di Moro (forse greca), come pure l’assenza dei suoi familiari nei registri VIII Paleologo era stata decretata l’unione delle due Chiese, cattolica e ortodossa. Cercò di rifiutare l’incarico, ma fu confermato ...
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MOROSINI, Giovan Francesco
Elena Bonora
– Nacque a Venezia il 30 settembre 1537, primogenito dei sei figli maschi di Pietro del ramo di S. Canciano dei Morosini detti dalla Sbarra, e di Cornelia Corner [...] convinto fautore dell’unione tra la Chiesa cattolica e quella greca attraverso contatti con il patriarca di Evo, X, Roma 1942, ad ind.; P. Pirri, Lo stato della Chiesaortodossa di Costantinopoli e le sue tendenze verso Roma in una memoria del p. ...
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POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] sul primo dei quali appose una nota di possesso in greco. Un terzo manoscritto greco a lui appartenuto si trova ora a Brema (Staats- alla proclamazione di unione tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa. Tali informazioni furono da lui acquisite ...
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LUZZI, Giovanni
Laura Demofonti
Nacque a Tschlin, un villaggio della bassa Engadina, nel Cantone svizzero dei Grigioni, l'8 marzo 1856 da Jon Lüzi e Uorschla Scharplaz, mentre un incendio, divampato [...] biblici, cui diede il nome di Fides et Amor, coinvolgendo come soci una maggioranza di cattolici, alcuni rappresentanti della Chiesagreco-orientale ortodossa, e una minoranza di evangelici. Fra le prime opere che il L. pubblicò presso la sua casa di ...
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greco
grèco agg. e s. m. [dal lat. Graecus, gr. Γραικός] (pl. m. -ci; dei vini e dei vènti anche -chi). – 1. agg. Della Grecia, come regione geografica, comprendente all’incirca la parte meridionale della penisola balcanica, con le isole che...
ortodossia
ortodossìa s. f. [dal gr. ὀρϑοδοξία; v. ortodosso]. – 1. In senso generico, retta credenza, purezza di fede, conformità a una determinata religione o chiesa, della quale si accetta integralmente la dottrina (in contrapp. a eterodossia)....