DANDINI (Dandino), Girolamo
Annna Foa
Nacque a Cesena (Forlì) il 25 marzo 1509, da Anselmo e da Giovanna Maretina. La sua famiglia, originaria di Siena, era nobile e imparentata per matrimonio con i [...] dei regno di Enrico II erano i progetti legati alla politica gallicana del nuovo re. Quanto al concilio, dal marzo traslato a del D. ammalato come intralci alla sua elezione. Fu sepolto nella chiesa di S. Marcello al Corso, con due iscrizioni, una a ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] la sua capitale.
Nel momento in cui le nazioni si sostituivano lentamente alla cristianità, questa Chiesa lombarda s'inscriveva nello stesso movimento delle Chiesegallicana o spagnola. Certo con la sua azione e i suoi poteri, che gli erano stati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] riapriva proprio allora il solco tra la ricerca storica e la Chiesa cattolica.
Gli studi dell’ultimo secolo
In un clima di 1908, 36, 13, pp. 3-29).
P. Sarpi, Lettere ai gallicani, a cura di B. Ulianich, Wiesbaden 1961.
M. Borrelli, Le testimonianze ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] de’ letterati», per ribadire il diritto di giudicare liberamente anche gli uomini di Chiesa. Più tardi Orsi, già in prima linea nella lotta a giansenisti e gallicani, ebbe parte nella condanna all’Indice dell’Encyclopédie che coinvolse anche Mansi. ...
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CERIANI, Antonio Maria
Fausto Parente
Nacque ad Uboldo (Varese) da Giuseppe e da Marta Maria Gianetti il 2 maggio 1828. Studiò nel seminario diocesano di S. Pietro Martire di Monza ed in quello di Milano. [...] Duchesne e del Lejay) avevano riconosciuto l'origine non romana, ma gallicana (e, quindi, orientale) del rituale ambrosiano ed è, appunto, in studiosi che restavano totalmente nell'ambito della Chiesa, sia in studiosi che mostravano una inequivocabile ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] giuramento di fedeltà a Napoleone e l'adesione alla dichiarazione gallicana (il decreto 4 maggio 1812 era applicato anche ai di Palermo. Il 5 luglio 1830 fu nominato vicecancelliere di S. R. Chiesa. Morì a Roma il 3 febbr. 1833.
Fonti e Bibl.: La ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] di cardinali che tendeva a sottrarre la politica della Chiesa all'eccessiva influenza delle grandi potenze cattoliche. Al difesa dell'ortodossia non si limitò alla sola questione gallicana, ma investì anche le altre tre grandi controversie religiose ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] ha al centro la ridefinizione giurisdizionalista e anticuriale dei rapporti tra Stato e Chiesa: fa proprie, da un lato, l’opzione episcopalista e gallicana di una Chiesa nazionale e, dall’altro, le politiche ecclesiastiche già avviate nell’Europa ...
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Incerte, in parte pie falsificazioni, le notizie sulla figura di questo presunto vescovo di Parigi; Gregorio di Tours (fine 6º sec.) parla anche del suo martirio a Parigi e la leggenda vuole che sia stato [...] tomba del santo, di una basilica (sostituita più tardi dalla chiesa gotica, costruita nel 1132-1281), presso cui già il re nome di D. di Parigi è associato, nella recensione gallicana del Martirologio geronimiano (fine 6º sec.), con Eleuterio e ...
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Storico ed erudito (Parigi 1657 - ivi 1719), prof. di filosofia a Parigi. È autore di un'importante e monumentale storia della letteratura ecclesiastica (Nouvelle bibliothèque des auteurs ecclésiastiques, [...] ), che suscitò aspre polemiche per la dichiarata professione gallicana e la quasi esplicita polemica contro l'assolutismo romano in relazione (1718) con l'arcivescovo di Canterbury, William Wake, per l'unione degli anglicani alla Chiesa cattolica. ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...