SCISMA
Alberto PINCHERLE
Agostino TESTO
Alberto PINCHERLE
Mario NICCOLI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
. Il termine latino schisma è semplice traslitterazione del gr. σχίσμα (cfr. σχίξω e il lat. scindo) [...] grande "scisma d'Occidente" (v. oltre) con le sue conseguenze, per cui scismatica si può forse considerare la chiesagallicana dalla Prammatica sanzione di Bourges al concordato di Francesco I (scismatico certo il conciliabolo di Pisa). Altro "scisma ...
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TEOCRAZIA
Antonio FALCHI
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Questo termine, usato per primo da Flavio Giuseppe (C. Apion, II, 16) e forse da lui foggiato, sul modulo di "aristocrazia", "democrazia" e simili, denota, come l'etimo indica [...] l'attacco più forte alle pretese pontificie di ingerenza degli affari temporali. Nelle Dichiarazioni in difesa della chiesagallicana è negato il diritto di deposizione dei principi, e quello di scioglimento dei sudditi dal giuramento di fedeltà ...
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LUIGI XI re di Francia
Nicola Ottokar
Nato a Bourges il 3 luglio 1423, morto a Plessy-lez-Tours il 30 agosto 1482. Pervenne al trono nel 1461, già trentottenne, dopo la morte del padre, Carlo VII. Il [...] fatto il padre: abrogò, per es., la cosiddetta Prammatica Sanzione (opera di Carlo VII) che garantiva l'indipendenza della chiesagallicana. Più tardi però anche in questa materia L. dovette tornare alla politica del padre e ristabilire di fatto i ...
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GERSON
Alberto Pincherle
. Jehan Le Charlier nacque nel 1363, da Arnolfo ed Elisabetta, nel villaggio di Gerson (presso Rethel, Champagne) da cui doveva prendere il nome. Dopo i primi studî, fu posto [...] invano al rinnovo del rifiuto d'obbedienza a Benedetto, onde uno scisma minore nel più grande e a chi vuol dare alla "Chiesagallicana" una costituzione propria; ma, se in ciò avversa il duca d'Orléans, dopo l'assassinio di lui (23 novembre 1407) per ...
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GRÉGOIRE, Baptiste-Henri
Alberto Maria Ghisalberti
Nato a Vého (Meurthe) il 4 dicembre 1750, morto a Parigi il 26 maggio 1831. Compiuti gli studî teologici a Nancy, fu nominato vicario e poi curato [...] Dopo Termidoro fu membro del Consiglio dei cinquecento. Cercò allora invano di far trionfare la sua idea di una chiesagallicana. Accettò Brumaio e divenne membro del Corpo legislativo (1800) e del Senato conservatore (1802), pur restando fedele all ...
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LOYSON, Charles, detto le Père Hyacinthe
Emilio Campana
Nato a Orléans il 10 marzo 1827, si avviò alla carriera ecclesiastica sotto la guida dei sulpiziani. Ordinato prete nel 1851 si fece sulpiziano [...] nominare parroco in una di quelle tre parrocchie cattoliche. Nel 1878 fondò a Parigi quella che egli chiamava la Chiesagallicana, che poi nel 1893 sottomise alla giurisdizione del vescovo giansenista di Utrecht. Dopo aver molto viaggiato in Oriente ...
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NICOLA di Clémanges
Umanista e teologo, nato a Clémanges (Champagne) verso il 1360, morto a Parigi poco dopo il 1434. Studiò al collegio di Navarra a Parigi e nel 1380 divenne licenziato e poi magister [...] du-Bosc. Nel 1414 scrisse al concilio di Costanza, e nel 1421 intervenne a Chartres difendendovi le libertà della chiesagallicana; nel 1425 era nuovamente al collegio di Navarra come professore.
Lasciò, oltre a scritti minori fra cui eleganti ...
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MAIMBOURG, Louis
Storico, nato a Nancy il 10 gennaio 1610, morto a Parigi il 13 agosto 1686. Entrato nella Compagnia di Gesù nel 1626, ne fu espulso nel 1682 per ordine di Innocenzo XI, e parecchie sue [...] opere messe all'Indice, a causa del suo atteggiamento di difensore delle "libertà della chiesagallicana"; ebbe quindi da Luigi XIV una pensione e continuò a scrivere nell'abbazia di Saint-Victor in Parigi. Combatté anche i giansenisti, polemizzando ...
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ROGAZIONI
Nicola Turchi
. Processione cristiana penitenziale di propiziazione per l'agricoltura, accompagnata dalla preghiera litanica e da apposita liturgia. Le rogazioni sono maggiori o minori. Le [...] sostituirono le Ambarvalie che la pietà del contadino romano conduceva per i campi a presidio della vegetazione. Dalla chiesagallicana l'uso delle rogazioni passò nella liturgia romana al tempo del papa Leone III.
In campagna la processione avanza ...
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HARLAY de Champvallon, François de
Giuseppe De Luca
Nato a Parigi il 14 agosto 1625, di famiglia nobilissima per vescovi e parlamentari, fu arcivescovo di Rouen dal 1651, e dal 1671 di Parigi. Sostenne [...] il suo re e il papa circa le libertà della chiesagallicana. Governò con magnificenza la sua archidiocesi, iniziando opere politiche, lasciò molto a desiderare come uomo di fede e di chiesa: e su di lui rimangono motti celebri e giudizî atroci. Morì ...
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gallicano
agg. [dal lat. Gallicanus, propr. «della Gallia», der. di Gallĭcus «gallico1»]. – Relativo alla Chiesa cattolica di Francia, soprattutto con riferimento alle sue affermazioni di indipendenza, durante il periodo dell’assolutismo monarchico,...
gallicanesimo
gallicanéṡimo (o gallicanismo) s. m. [der. di gallicano]. – Insieme di tendenze dottrinali e di atteggiamenti politici, delineatisi in Francia dal sec. 14° e affermatisi soprattutto nei sec. 16° e 17°, che miravano a ottenere...