Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] stessa maggiore indipendenza dalla Chiesa romana e, infine e e felicitàdi intuizioni, apparirà di per sé mal proposta. Essa è frutto di uno sterminato progetto di passioni di martiri; ne sono rimaste diciotto (con ventun vite disanti) in ormai ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] papa Felice IV (526-530), presentato a Cristo da santi, in posizione stante, nel mosaico absidale della chiesa dei Ss. Cosma e Damiano a Roma. Con quest'opera si apre a Roma una serie di raffigurazioni papali dello stesso tipo: tra le altre quelle di ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] mi aspetterò prosperità e felicità dal potere misericordioso dell’ santo concilio […] Chiediamo pertanto alla vostra clemenza che lettere della vostra pietà ratifichino i decreti di questo concilio. Come onoraste la chiesa con la vostra lettera di ...
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L'età del comune
Giorgio Cracco
La città "bifronte"
L'idea di "un'età aurea"
L'importanza fondante - per la città-Stato di Venezia - dell'epoca che va dalle origini del comune (1140 circa) alla fine [...] aiuto del santo protettore Marco, che ugualmente era "suo" - c'era la costruzione o il restauro dichiese e per tragici "orgogli"; tutti in Venezia sarebbero tornati ricchi e felici. Sennonché, come ammette lo stesso cronista, il piano fallì: ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] religione con i «buoni ordini» e i «felici successi delle imprese» sarebbe rimasta ineludibile anche per i tanti antimachiavelliani. Partendo da questo punto di vista, Machiavelli avanzava contro la Chiesa romana tre accuse tra le più severe mai ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] sia il culto della vera santità e cioè la gloria di Dio e l'edificazione della sua Chiesa, ricomponga le loro autentiche e uomini: io ho ciò che voi cercate, ciò di cui voi mancate. Non promette così la felicità terrena, ma offre qualche cosa - la sua ...
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Bibbie d'Italia. La traduzione dei testi biblici in italiano tra Otto e Novecento
Daniele Garrone
Premessa
Scopo di questo mio contributo è quello di ripercorrere, seppur succintamente e selettivamente, [...] della Bibbia, della libertà di chi la legge e di profondi mutamenti nella Chiesadi Roma e nell’ecumene cristiana Giovanni Benelli, stampatore in Piazza SantaFelicita, è rarissimo. Il N. Testam. qui edito è quello di Mons. Ant. Martini. Il Benelli ...
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Vecchie devozioni e nuove ricerche: i luoghi sacri
Salvatore Abbruzzese
Problematiche e interrogativi sulla territorialità
La modernità avanzata, osservata dal punto di vista del mutamento sociale e [...] che Renan stesso aveva già rivolto alla figura di Cristo con la sua Vie de Jésus (1863).
L’analisi di Sabatier, che vede nel santodi Assisi un precursore della critica luterana alla Chiesadi Roma sarà probabilmente alla base delle resistenze degli ...
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L’Italia al femminile
Simonetta Soldani
Le molte incisioni e stampe popolari dedicate ai cortei festanti che tra il marzo e il novembre del 1860 mossero verso i luoghi deputati a sancire, con la forza [...] una e l’altra si affidassero toto corde alla guida diSanta Madre Chiesa.
Quanto al mondo laico, ciò che più colpisce è come Aurelio Saffi e Felice Cavallotti, Alberto Mario e Giovanni Bovio si preoccuparono di esplicitare il loro dissenso. ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] del turismo d'élite, la chiesadi San Marco e il monastero di San Giorgio Maggiore: talvolta si registrava la presenza di altri edifici religiosi, ma di rado se ne parlava con entusiasmo (si può fare un'eccezione per Santa Maria dei Miracoli, che ...
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trinita1
trinità1 s. f. [dal lat. tardo trinĭtas -atis, der. di trinus «trino»]. – La condizione, il fatto di essere trino, spec. con riferimento al mistero fondamentale del cristianesimo, l’esistenza in Dio di un’unica natura e tre persone...
paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...