Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] da P. a Roma riguardano soprattutto le chiesedi S. Giovanni in Laterano, S. Maria in Aracoeli, S. Maria sopra Minerva, il Pantheon, gli archi di Tito e di Severo, i colossi di Monte Cavallo, la statua equestre di Marco Aurelio, ponte Milvio e ponte ...
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POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] gli altri, i nobili senesi Dionigi Ghinucci, Basilio Monaldi, Benigno 36), due compendi di sette prediche tenute in San Lorenzo a Firenze, convento di S. Maria del Popolo a Porta S. Gallo, accanto all’omonima chiesa, su progetto di Giuliano ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] i due partirono ai primi di giugno passando per San Benedetto Po a render aveva rielaborato dalla patristica (Dionigi l'Areopagita) e dai mistici di non esporsi ulteriormente e di evitare nuovi sospetti, od una sorta di disaffezione verso una Chiesa ...
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MANNELLI, Luca
Luciano Cinelli
Nacque a Firenze tra il 1291 e il 1296, da Abate di Mannello di Tommasino. La data di nascita si evince dalla lettera dedicatoria della sua opera maggiore, la Tabulatio [...] commento dell'agostiniano Dionigi da San Sepolcro e quello di Luca da Penne, fu alla base della diffusione di Valerio Massimo in "…, ibid., pp. 97, 104 s.; G. Fedalto, La Chiesa latina in Oriente, II, Hierarchia Latina Orientis, Verona 1976, pp ...
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CONTI, Giovanni
Alfred A. Strnad
Discendente da una delle più antiche e rinomate famiglie romane, nacque nel 1414, probabilmente a Roma, figlio di Grato di Ildebrandino; si ignora il nome della madre [...] di G. Chiesa, p. 503; Iohannis Burchardi Liber notarum..., ibid., XXXII, 1, a cura di E. Celani, ad Ind.;F. Contelorius, Genealogia familiae Comitum Romanorum, Romae 1650; M. Dionigi, Genealogia di Caietana, I, 2, San Casciano Val di Pesa 1927, ad Ind ...
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FLABELLO
V.H. Elbern
Oggetto liturgico, derivato dal ventaglio di uso profano, impiegato nelle antiche culture dell'Oriente per offrire ombra, refrigerio e allontanare gli insetti. Il f., poiché agitato [...] secondo lo pseudo-Dionigi l'Areopagita (De ecclesiastica hierarchia, 4, 2) essi erano decorati con l'immagine di un cherubino alato . Nelle chiese armene e siriache erano impiegati anche i tintinnabula.Nell'ambito della Chiesa occidentale mancano ...
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BONINSEGNI, Giulio
Arnaldo Salvestrini
Nato a Borgo Sansepolcro (Arezzo) il 7 apr. 1786, da Luigi e da Domenica Beccherini, abbracciò dapprima la carriera delle armi e fu guardia nobile nell'esercito [...] di Monsignore e del commissario di polizia (Documenti segreti inediti), ibid., n. 45, pp. 2 s.; Lettere di V. Gioberti a Pier Dionigi Pinelli (1833-1849), a cura di inedite di Mons. G. B.,ibid., VIII (1939), pp. 145 s.; A. C. Jemolo, Chiesa e Stato ...
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