Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] Chiesadi Edessa a opera dell’inviato di Cristo, di nome Addai. L’identificazione fra la figura di Addai e quella di questione nella lettera diDionigi a Meružan, avrebbe alla prigionia, riuscì a sanarlo, provocandone la conversione. Il ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] l’una e l’altra nell’iscrizione incisa nella chiesa dei Ss. Sergio e Bacco, non sono bastate a migliorare. In queste condizioni, tutte in onore di Anicia Giuliana, l’epigramma diSan Polieucto, affidato all’Antologia Palatina, comporta un carico ...
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Giovanni XXI
José Francisco Meirinhos
Pietro di Giuliano nacque a Lisbona tra il 1210 e il 1220, anche se la sua vita è sufficientemente documentata soltanto a partire dal 1250. Prima di quella data [...] della collegiata della chiesadi S. Maria di Guimarães, il accanto a Ugo da San Vittore e Pietro Mangiadore di Tommaso da Gaul, abate di Vercelli. Il pensiero diDionigi Areopagita è glossato con un linguaggio influenzato dalla scuola di S. Vittore di ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] economico dei vescovi romani. Dal punto di vista dottrinale la tendenza monarchiana rimarrà caratteristica della Chiesadi Roma, e sarà confermata ufficialmente dalla presa di posizione di papa Dionigi contro l'omonimo vescovo alessandrino nella ...
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SISTO II, santo
Francesco Scorza Barcellona
Vescovo di Roma dall'agosto del 257 al 6 agosto del 258: la cronologia fornita da Eusebio di Cesarea (otto anni nel Chronicon, undici nella Historia ecclesiastica), [...] di un'altra lettera diDionigi a S. e alla Chiesadi Roma, in cui si trattava diffusamente della questione battesimale, come di un'altra di S. a proposito di La chiesa e il monastero diSan Sisto sulla via Appia. Raccolta di studi storici, a cura di R ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] diSan Pietro degli Agli, e Battista, che divenne un esponente politico di rilievo, tanto che nel 1496 fu eletto podestà di la testimonianza diDionigi da Urbino.
Il corpo dell'E. venne sepolto a Senigallia nella chiesa dell'ospedale di S. Maria ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] di primogenitura in favore del fratellastro Appio, principe diSan seppellito accanto agli antenati nella chiesadi S. Stefano.
Fonti e , ibid. 1977, pp. 22, 24-27, 30, 32 s.; M. Dionigi, Geneal. di casa Conti, Parma 1663, pp. XIV, 10, 14, 92, 158-175 ...
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FARDOLFO (Fardolfus, Fardulfus)
Paolo Chiesa
Longobardo di stirpe, senza dubbio nato in Italia ed appartenente a nobile famiglia, probabilmente ecclesiastico di condizione, per volontà di Carlo Magno [...] un terreno consacrato) si sia verificato in una località dell'Italia di cui non viene riferito il nome, dopo la fondazione di una nuova chiesa, dedicata appunto a s. Dionigi.
A St-Denis F. curò e promosse lo sviluppo della cultura. Particolarmente ...
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PASSAGUERRA
Maria Pia Alberzoni
(Passawerra, Poxonerius). – Giudice imperiale milanese nato verso la metà del XII secolo.
Il soprannome Poxonerius, presente solo in una sentenza emessa nel 1177 come [...] . 19, 28, 29; Le carte della chiesadi S. Maria del Monte di Velate, II (1171-1190), a cura di P. Merati, III (1191-1200), Varese 2009, pp. 68-71; Carte del fondo diSan Vittore di Meda (Cabiate, Cimnago, Farga), a cura di T. Salemme, Milano 2012, pp ...
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MANFREDI, Ottaviano
Isabella Lazzarini
Figlio di Carlo (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Costanza di Rodolfo Varano da Camerino, nacque a Faenza il 6 ag. 1472.
Faenza era in quegli [...] prima, il M. e Dionigi Naldi, suo partigiano, erano ritenuti responsabili) sia Gabriele dei Bosi della Val di Lamone, di parte astoresca. Caterina Sforza fece portare il corpo del M. a Forlì, dove fu sepolto nella chiesadi S. Girolamo, nel sepolcro ...
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