CIMA, Benuttino
Michele Franceschini
Nacque verso la metà del sec. XIV in Cingoli (Macerata) da Tanarello di Pagnone, dell'antica famiglia dei Cima, e da Elisabetta Silvestri.
Il capostipite della famiglia, [...] aiuto di quel Comune centocinquanta fanti che parteciparono alla riconquista, della rocca diSanCataldo, istor. della Chiesa e convento di Santa Maria. in Araceli di Roma, Roma 1736, pp. 235 s.;A. Vendettini, Serie cronologica de' senatori di Roma, ...
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FERRARO, Orazio
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore e plasticatore Antonino, nacque a Giuliana (nell'odierna provincia di Palermo) nel 1561. Da alcuni documenti che lo riguardano (Marchese, [...] 1599, nella chiesadi S. Cataldo e l'Immacolata, firmata e datata 1605, nella chiesadi S. G. Castronovo, Erice sacra o i monumenti delle feste cattoliche nella città di Erice oggi Monte San Giuliano, Palermo 1861, p. 33; G. Polizzi, I monumenti d' ...
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BONARELLI, Pietro
Mario Natalucci
Di antica famiglia mercantile, padrona dei feudi di Torrette e di Castel Bompiano acquistati dalla omonima casata patrizia, figlio primogenito di Liberio di Bonarello, [...] figlio, "patrone di navi" e valente ingegnere militare, caduto in battaglia durante l'assedio della rocca diSanCataldo (5 ott. funebre nella chiesadi S. Francesco delle Scale, monumento che sarebbe poi divenuto il sepolcro di famiglia. Con ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme [...] -47) appartiene all’elaborazione architettonica dei cistercensi. Nel Poitou, San Savino sul Gartempe ha navate, voltate, della stessa altezza; tra le chiese a cupola, spiccano la cattedrale di Angoulême e Saint-Front nel Périgueux. In Normandia si ...
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IRLANDA (A. T., 49-50)
Herbert William OGDEN
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
David Bayne HORN
Giacomo DEVOTO
Herbert John FLEURE
Eleanor HULL
Arthur POHAM
Thomas BODKIN
Edward DENT
Walter [...] delle chiese del continente (assegno ai vescovi con l'autorizzazione del re, decime per il sostentamento del clero, obolo disan Pietro in Italia anche studenti (S. Cataldo, vescovo di Taranto).
Una caratteristica di questo antico cristianesimo fu l' ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] Cataldo, notaio, attivo fra il 1420 e il 1461, è allievo e corrispondente di una decina di libri in tutto, alla chiesadi S. Vincenzo di Ognento. ., Procuratori diSan Marco de supra, b. "i", fasc. 1, anno 1521. Prima dell'intervento di Eugenio IV ...
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Proprietà fondiaria e agricoltura
Gian Maria Varanini
Geografia e storia
Non da oggi il problema dell'espansione della proprietà fondiaria veneziana nella Terraferma è presente all'attenzione degli [...] di 700 campi padovani, dispersi in tutto il territorio della vicaria, e cospicuo è anche il patrimonio dei SS. Biagio e CataldodiSan Zaccaria di Venezia (secoli X-XIV), "Bollettino dell'Istituto di in AA.VV., La chiesadi Venezia tra medioevo ed età ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] dell'abate, altre chiese e, nel caso dei monasteri più grandi, come quelli di Saint-Denis o diSan Vincenzo al Volturno, avvengono con trombe successive, a Palermo (S. Cataldo) con alternanza di archi e di absidi, a Cagliari (S. Saturno) con ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] quest'ultimo v. Antonio Rigon, I vescovi veneziani nella svolta pastorale dei secoli XII e XIII, in La Chiesadi Venezia nei secoli XI-XIII, a cura di Franco Tonon, Venezia 1988, pp. 36-37 (pp. 31-51).
71. Resta ovvio il riferimento a Paul Alphandéry ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] diSan Marco, avendo colto altresì che la reintegrazione dichiesedi S. Maurizio e del Nome di Gesù (Selva), di S. Silvestro (Santi e, poi, Meduna), di (presso la punta dei SS. Biagio e Cataldo). L’attivazione dei due stabilimenti avviene nel 1883 ...
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