AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] l'orazione dirito.
A orientale, s. 4, IV (1951), pp. 91-94; H. Koenigsberger, The Government of Sicily under Philip II of Spain, London 1951,pp. 93, 130, 145, 164 s., 182; G. Catalano, Controversie giurisdizionali tra Chiesa e Stato nell'età di ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] con lui l'abbraccio dirito. Il convegno, di cui fu protagonista il il 705 ed il 707, a restituire alla Chiesadi Roma i beni fondiari che avevano costituito il con Bisanzio caldeggiati dai papi di origine greca od orientale successi a Martino I"; ...
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Ermanno di Salza
Hubert Houben
Presumendo che al momento dell'elezione a Gran Maestro dell'Ordine dei Cavalieri teutonici E. avesse almeno trent'anni, la sua data di nascita verrebbe collocata prima [...] 'Europa orientale, probabilmente con l'intenzione di crearvi chiesa del S. Sepolcro, prese dall'altare la corona e se la mise sulla testa, senza alcun ritochiesadi S. Salvatore ad Andria (von Holst, 1976), anche perché l'appartenenza di questa chiesa ...
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LITTA, Alfonso
Gian Vittorio Signorotto
Nacque a Milano il 29 sett. 1608, secondogenito del marchese Pompeo (I) e di Lucia Cusani.
Il ramo principale della famiglia aveva accumulato nella prima metà [...] Orientale, disegnata da Francesco Maria Richini.
Il L. dimostrò particolare predilezione per l'Ordine cappuccino (volle come consiglieri a Milano due religiosi del convento di Macerata). Ebbe invece accesi scontri con i religiosi e le chiese che ...
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GUIDO da Velate
Anna Maria Rapetti
Rampollo di una famiglia della nobiltà rurale di estrazione capitaneale insediata nel territorio di Varese, nacque presumibilmente nel primo quarto del sec. XI.
Non [...] i capitanei da Porta Orientale, e attestata precocemente come vassalli vescovili dotati di decime feudali. Del resto E. Cattaneo, La tradizione e il rito ambrosiani nell'ambiente lombardo-medioevale, in Id., La Chiesadi Ambrogio, Milano 1984, pp. 117 ...
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GIOVANNI da Montecorvino
Luigi Canetti
Nulla di certo sappiamo sulla sua famiglia d'origine e sui primi anni di vita: da una sua lettera, datata 8 genn. 1305, risulta che in quella data G. era già un [...] Chiese armena, giacobita, georgiana, nestoriana e ad altri vescovi orientali, esortati a propagare il Vangelo e a uniformarsi alla Chiesadi Roma nella professione di l'impianto di una cristianità dirito latino (resti della chiesa fatta erigere ...
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ARCUDIO (Arcudi, Arcudius, dal greco ᾿Αρκούδης), Pietro
Gregorio Mykoliw
Nacque a Corfù verso il 1563. Entrò nel Collegio greco a Roma nel 1578; vi rimase dodici anni e vi venne ordinato sacerdote in [...] sottomessi al patriarca di Costantinopoli. Il piano di Maciejowski era molto attuale perché nella metropolia di Kiev esistevano già disposizioni unionistiche, le quali però tendevano a mantenere immutate le cerimonie e il ritoorientale anche dopo la ...
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CIASCA, Agostino
J. Alberto Soggin
Nato a Polignano a Mare (prov. di Bari) il 7 maggio del 1835, in una famiglia di modeste condizioni economiche, da Leonardo e da Olimpia Montanari, fu battezzato con [...] governo italiano gli chiesedi esaminare tre codici malabarici di provenienza indostana (lettera s.d., ma post 1872, del C. a Quintino Sella). Nel 1872 fu nominato consultore della Congregazione de Propaganda Fide per gli affari dei ritoorientale, e ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] Orientale, Filippine, Samoa Orientali, Australia, Indonesia, Hongkong e Ceylon (26 nov. - 5 dic. 1970). Questa volontà di dialogo all'interno della Chiesa il mantenimento del celibato sacerdotale nella chiesadirito latino e Humanae vitae (25 luglio ...
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Vescovo romeno cattolico diritoorientale (Londroman, Transilvania, 1899 - Văcăreşti 1950). Sacerdote nel 1926, dal 1940 vescovo ausiliario della Chiesa metropolitana di Blaj e vicario a Bucarest. Arrestato [...] per la sua fedeltà alla Chiesa romana, morì in carcere. ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...