Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] soprattutto il G. nord-orientale.
I fiumi sono generalmente di cui entra a far parte; abbastanza frequente è però anche il ritodi cartone (chiesadi carta, Kobe, 1995) e lo studio Sanaa di Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa, entrambi un punto di ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Studion, a Costantinopoli, 463), sia di tipo orientale a volte, quali le già citate chiesedi Salonicco e quelle didi canti che alla caduta di quell’impero si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi dirito bizantino.
Nulla di certo ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] di Costantinopoli. Il patriarcato ortodosso di G. conta oggi circa 100.000 fedeli.
I cattolici dirito greco-bizantino sono sottoposti al patriarca melchita di patriarcato latino di G. dipende dalla Congregazione per le Chieseorientali ed estende la ...
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(ebr. Bēt Leḥem) Cittadina della Cisgiordania (29.000 ab. nel 2005), 8 km a S di Gerusalemme. È situata su due colline, l’occidentale con il nucleo più antico, e l’orientale, meno elevata e più spianata, [...] sono quasi tutti cristiani di varie Chiese (la metà circa cattolici dirito latino).
La città fu patria di David e dei suoi antenati della pavimentazione a mosaico e delle fondazioni). Al periodo di Giustiniano o poco dopo (sec. 6°-7°) risale ...
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GIOVANNI PAOLO II, papa
Giovanni Caprile
(App. IV, II, p. 82)
Superate le conseguenze dell'attentato del 13 maggio 1981, compiuto dal terrorista turco di estrema destra Mehemet Ali Agça, G. P. ii si [...] alla presenza di cattolici dirito grecobizantino nei territori dell'Europa orientale, specialmente in Sede, ivi (un volume all'anno dal 1978); G. Caprile, Vita della Chiesa, cronache quindicinali de La Civiltà Cattolica, 1978-92; S. Trasatti, A. ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] dei greci d'Italia ad un vescovo dirito bizantino residente a Roma e direttamente soggetto all'autorità pontificia al di fuori di una gerarchia ecclesiastica particolare.
Oltre che per i problemi delle Chieseorientali, C. VIII dimostrò particolare ...
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Religione
Mircea Eliade
sommario: 1. Definizioni: la religione e il sacro. 2. Manifestazione del sacro. 3. Lo spazio sacro. 4. Vivere in un mondo sacro. 5. Il tempo sacro. 6. La struttura delle feste. [...] ; ecco perché richiede un ritodi passaggio.
I ‛riti di passaggio' hanno un ruolo erano state sostenute anche dai Padri della Chiesa.
La comparsa dei Mongoli - ostili di ricostruire le fasi primordiali delle religioni ‛pelasgiche' e orientali e di ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] segnare il compimento del rito antico.Nell'Omelia pasquale di autore anonimo, Sul sabato santo (PG, XLIII, col. 439ss.), famosa nella cristianità orientale emerge dal fondo d'oro nell'abside della chiesadi Santa Irene, realizzata dopo il terremoto del ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] Chiesadi Pietro. Una scelta ribadita ancora nell'880 da Giovanni VIII, malgrado l'opposizione della gerarchia ecclesiastica franco-orientaledi Kairouan (Tunisia). In compenso, il numero delle continentali, e non solo delle calabresi, dirito ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] importanza di una efficiente gerarchia ecclesiastica in loco. In quinto luogo, nell'Europa orientale, nei Balcani e dalla Grecia fino al Vicino Oriente, le somiglianze nel rituale e nella liturgia delle Chiese ortodosse con le Chieseorientali unite ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...