. È una lettera commendatizia con firma e sigillo del vescovo (per i preti secolari), o del superiore (per i regolari), o della congregazione per la Chiesaorientale (per i preti diritoorientale), senza [...] di cui un sacerdote non può essere ammesso a celebrare la messa fuori della sua diocesi, o anche solo in una chiesa a preti girovaghi. Prescrizioni locali, alcuni particolari dello stesso codice di diritto canonico (can. 804) e il principio che scopo ...
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Vescovo romeno cattolico, diritoorientale, nato il 14 luglio 1899 a Londroman, in Transilvania, morto in carcere a VăcăreŞti, il 10 maggio 1950. Dopo studî di filosofia e teologia a Roma, fu consacrato [...] sacerdote nel 1926 a Blaj, dove fu anche professore nella locale Accademia teologica. Dal 1940, vescovo ausiliare della Chiesa metropolitana di Blaj e Vicario a Bucarest. In quest'ultima qualità, fu arrestato nell'ottobre del 1948 per non aver ...
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. Èla sede propria dell'arcivescovo (v.) che ha sopra certe diocesi una vera superiorità e preminenza. Queste diocesi insieme riunite costituiscono la provincia ecclesiastica, il cui centro è appunto l'archidiocesi. [...] è un atto solenne che spetta unicamente al papa, e si fa con apposita bolla. Le archidiocesi in tutta la Chiesa, comprese anche quelle diritoorientale, sono al presente 238, senza tener conto delle sedi arcivescovili titolari, che sono 120. ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] poi anche un appoggio contro i cattolici diritoorientale. Non del tutto apprezzabili, in questo contesto Milano 2008; Diplomazia senza eserciti. Le relazioni internazionali della Chiesadi P. XI, a cura di S. Giordano, Roma 2013.
Per uno sguardo d’ ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] da Roma. In Ucraina e in Romania le comunità cattoliche uniati - cioè diritoorientale ma unite a Roma - furono forzatamente incorporate nelle locali Chiese ortodosse. Nel 1947-1949 la tensione tra autorità ecclesiastiche e autorità politiche era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La definizione della dottrina cristiana e le eresie
Giacomo Di Fiore
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le comunità che si richiamano all’insegnamento [...] comune corpus dottrinario, si verifica una lenta e costante divaricazione fra la Chiesadirito latino e quelle dirito greco e orientale. Le rivalità tra le prime chiese erano sempre esistite, ma la divisione dell’Impero nel 395 le accentua; i due ...
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NINA, Lorenzo
Saretta Marotta
NINA, Lorenzo. – Nacque a Recanati il 12 maggio 1812, da Angelo, notaio.
Dal padre ricevette un’eredità sufficiente a sostenere la sua carriera ecclesiastica (Archivio [...] uditore e consigliere del card. Luigi Amat, vicecancelliere di Santa romana Chiesa e commendatario di S. Lorenzo in Damaso dal 1852 al 1878. dei regolari, di Propaganda Fide, della sua sezione per gli Affari diritoorientale, della congregazione ...
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MERLINI, Domenico
Gerardo Doti
MERLINI, Domenico. – Nacque a Castello (Valsolda), sopra il lago di Lugano, il 22 febbr. 1730, da Francesco e da Anna Maria Fontana.
I Fontana formavano nella Valsolda [...] ). L’unico edificio religioso realizzato secondo i suoi intendimenti fu la chiesa dei basiliani a Varsavia, tempio cattolico diritoorientale realizzato nel triennio 1781-84, distrutto nel 1944 e successivamente ricostruito.
Le opere progettate ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] Il lungo processo di organizzazione statale, in particolare, fu influenzato dal cristianesimo dirito bizantino.
La uno stile barocco costantinopolitano, ricco di elementi orientali (monastero di Hurezi, 1693; chiesa Stavropoleos a Bucarest, 1733 ecc ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] di Studion, a Costantinopoli, 463), sia di tipo orientale a volte, quali le già citate chiesedi Salonicco e quelle didi canti che alla caduta di quell’impero si erano diffusi in tutti gli ambienti greco-ortodossi dirito bizantino.
Nulla di certo ...
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ruteno
rutèno agg. e s. m. [dal lat. mediev. Rutheni, der. di Ruthenia (v. la voce prec.)]. – 1. letter. Russo: Morian per le rutene Squallide spiagge, ahi d’altra morte degni, Gl’itali prodi (Leopardi, alludendo alla spedizione napoleonica...
armeno
armèno agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’Armenia, regione e repubblica autonoma dell’Asia Minore; relativo o appartenente agli Armeni (gr. ᾿Αρμένιοι, lat. Armenii), popolo abitante dell’Armenia da epoca remota (e ora dislocato in maggioranza...