STEFANO VI
Vito Loré
Nato a Roma da un prete di nome Giovanni, S. era stato per cinque anni vescovo di Anagni, prima di ascendere al soglio pontificio. Successe a Bonifacio VI, eletto dopo la morte [...] occidentale: confermò possedimenti e privilegi alla Chiesadi Narbona e al monastero di Vézelay, prese sotto la protezione apostolica il monastero di Psalmodi. S. indirizzò due lettere all'arcivescovo diReims Folco, che già aveva avuto contatti ...
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STEFANO IX
Michel Parisse
Federico delle Ardenne o di Lorena era figlio di Gozelon, duca di Lotaringia; il nome della madre è ignoto. Originario della diocesi di Liegi in Lotaringia ("Leodiensis papa", [...] suo primo viaggio fuori Roma per riunire i concili diReims e di Magonza. Leone IX verosimilmente incontrò Federico proprio a stesso fu intensamente coinvolto nel travaglio di una Chiesa impegnata in un processo di riforma che il pontefice intendeva ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] tale compito a inonsignor François Marty, arcivescovo diReims.
Partecipò attivamente ai due conclavi che portarono all'elezione di Giovanni XXIII e di Paolo VI. Morì a Roma il 30 dic. 1966 e fu sepolto nella chiesadi S. Lorenzo in Lucina.
Bibl.: In ...
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STEFANO VIII
Ambrogio M. Piazzoni
Eletto nel luglio (forse il 14) del 939, S. era un romano, cardinale prete del titolo dei SS. Silvestro e Martino. È solo frutto di tradizioni molto tarde la notizia [...] fa Flodoardo diReims nei suoi Annales), si invitavano i principi franchi e le popolazioni di Francia e di Borgogna a 12. Jahrhundert, Köln 1972, p. 17; E. Amann, in Storia della Chiesa, a cura di A. Fliche-V. Martin, VII, Torino 1973², pp. 55-7; R. ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] al padre nell'814, aveva subito preso iniziative di riforma della Chiesa franca, ancora senza interpellare il papato. D' monastero di S. Remigio diReims: un luogo ricco di suggestioni simboliche, dato che ivi era avvenuto il battesimo di Clodoveo e ...
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Arcivescovo e teologo (n. 806 circa - m. Épernay 882). Arcivescovo diReims dall'845, assunse una posizione preminente nella gerarchia ecclesiastica francese, cercando di dirigere la chiesadi Francia [...] la sede arcivescovile diReims per la deposizione di Ebbone, I. fu eletto a succedergli (845), non senza contrasti da parte dell'imperatore Lotario. Riconciliatosi con questo, I. divenne uno dei personaggi più eminenti della Chiesa francese. Più ...
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Gerberto di Aurillac (n. 940 circa - m. 1003), di umile famiglia dell'Alvernia, educato nel monastero benedettino di Saint-Géraud ad Aurillac in Alvernia, fu affidato poi al conte catalano Borrel; avendo [...] . Conosciuto Garamno, arcidiacono diReims e celebrato maestro di logica, ottenne di seguirlo (972) nella sua di Ugo, per essersi opposto al progetto di matrimonio con Berta, contrario alle leggi della Chiesa, s'era rifugiato in Germania alla corte di ...
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Prelato e cronista (Parigi 1388 - Reims 1473), figlio di Jean I. Influente alla corte di Carlo VII e nella chiesa francese; dapprima avvocato generale al parlamento di Poitiers fu, successivamente, vescovo [...] di Beauvais (1432), di Laon (1444), arcivescovo diReims (1449). La sua importanza diminuì con l'avvento al trono di Luigi IX, cui spiacque l'indipendenza di giudizio di Jouvenel. Si occupò attivamente della revisione del processo di Giovanna d'Arco ...
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Cardinale (n. 1350 - m. Bulla, presso Losanna, 1418); arcidiacono diReims fino al 1403, fu creato (1404) cardinale e arcivescovo di Tarantasia dall'antipapa Benedetto XIII, a cui fu a lungo fedele. Caduto [...] e riuscì a farsi riconoscere i suoi benefici dal neoeletto Alessandro V. Amico e fautore di Giovanni XXIII, che lo nominò cancelliere e camerlengo di S. R. Chiesa, lo difese durante il concilio di Costanza, sia pure abbandonandolo alla fine (1415). ...
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Vescovo (m. 1003) di Orléans dal 964 o dal 972; fu sostenitore di Ugo Capeto, che accompagnò a Roma nel 981 al seguito di Ottone II; nella questione della deposizione di Arnolfo, figlio di Lotario, dalla [...] diReims da parte di Ugo Capeto, sostenne (nel concilio nazionale di Saint-Basle a Verzy, 991) il diritto dell'episcopato francese a decidere, affermando essere l'indegnità morale dei papi ragione sufficiente per rifiutare la pretesa della Chiesadi ...
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