PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] anche in Ungheria e in Inghilterra, diverse tipologie di pavimentazioni a piastrelle di terracotta verniciate (v. Cistercensi del 12° secolo. A Palermo, nella Cappella Palatina e nella chiesadi S. Cataldo i p. a grandi riquadri con fasce a mosaico ...
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CLASSICISMO
F. Pomarici
Il fenomeno del c. nell'arte medievale è una vicenda articolata e ricca di sfaccettature, che si snoda non solo all'insegna dell'alternanza fra sopravvivenze, recuperi, copie [...] citare solo alcuni tra gli esempi maggiori, la Chiesadi Roma si appropriò di tutto l'apparato monumentale e decorativo della tradizione Fiandre e Inghilterra meridionale) - vale a dire il protoumanesimo che si distingue dal c. di superficie del ...
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LIMOGES
D. Thurre
(lat. Augustoritum; Lemovicum, Urbs Lemovicum, Urbs Lemovicina, Lemovica, Lemovicae, Lemovicas nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. Haute-Vienne, [...] secolo. Infine, furono i rappresentanti dei re di Francia e diInghilterra a imporsi progressivamente, nel quadro delle lotte della in piccole guglie che circondano la guglia centrale.La chiesadi Saint-Pierre-du-Queyroix (de Quadrivio) venne fondata ...
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SARCOFAGO
R. Farioli Campanati
N. Bock
SARCOFAGO L’uso di arche sepolcrali in pietra o marmo, di varia tipologia, per lo più a carattere monumentale e variamente decorate, che trova origine nell’Antichità [...] , del 1290 ca. (Gloucester, cattedrale), e il s. di John Pitchford, del 1285 ca. (chiesadi Pitchford, presso Shrewsbury, nell’Inghilterra occidentale) - entrambi con una decorazione di stemmi -, nonché il s. del beato Agostino Novello (m. nel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] di quel movimento di forze che, prendendo le mosse nel 16° sec., è culminato nella definizione dei grandi Stati europei, come la Spagna, l’Inghilterra vivo, il problema doloroso del rapporto con la Chiesadi Roma.
Per quanto riguarda lo studio della ...
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BASILICATA
G. Bertelli Buquicchio
(lat. Lucania)
Regione dell'Italia meridionale, il cui nome attuale compare solo a partire dal sec. 12°; fin dall'Antichità classica la regione, che comprendeva il [...] di cui rimangono solo alcune strutture e una loggetta ad arcatelle, con elementi ornamentali, in cui sono evidenti richiami a esempi romanico-settentrionali (regione del Calvados e dell'Inghilterra del Duecento è la chiesadi S. Maria della Vaglia ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] -culturale che abbraccia - come luoghi di produzione e/o diffusione - così l'Inghilterra (esempi, tutti perduti, ma ricordati 62-63), e, soprattutto, alla notevole coppia di c. di bronzo nella chiesadi S. Giorgio Maggiore a Venezia, che mostrano un ...
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SANTIAGO DE COMPOSTELA
M.A. Castiñeiras González
M. Silva Hermo
SANTIAGO DE COMPOSTELA Città della Spagna, situata nella parte meridionale della provincia di La Coruña e capitale della regione autonoma [...] a Tolosa - un classico esempio della tipologia dichiesadi pellegrinaggio: grandi dimensioni, lunga navata centrale del monastero di S. Pantaleimone a Nerezi (Ward, 1978). A questo bizantinismo, giunto forse attraverso l’Inghilterra, la Renania ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] veste sacerdotale. Consacrato prete, il 1° nov. 1579, al Quirinale, nella chiesadi S. Silvestro, dal vescovo di Saint Asaph Thomas Goldwell (a Roma vivente perché cacciato dall'Inghilterra ancora nel 1559), il G.; e officiata, l'11, nella basilica ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] generale. Il 6 luglio gli fu conferito il titolo della chiesadi S. Sisto; egli continuò tuttavia ad essere ancora indicato Chiamato a dare un giudizio sulla richiesta di separazione di Enrico VIII d'Inghilterra egli rispose con il De coniugio regis ...
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supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la detiene un’autorità...
anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...