onesto
Sebastiano Aglianò
Aggettivo prediletto da D., sempre denso di significati e, per certi aspetti, prezioso esponente di una sua concezione dei valori morali ed estetici. Ricorre in tutte le sue [...] anime appena giunte al Purgatorio, ancora intente ad ascoltare Casella; ne l'andare onesta, accanto a pudica in faccia (III 87), detto della mandra dei morti in contumacia di santa Chiesa è paragonata la divina guida del Paradiso terrestre; così la ...
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fedeli d'amore
Antonio Viscardi
d'amore. A tutti li fedeli d'Amore invia D. il sonetto A ciascun'alma, che è il primo accolto nella Vita Nuova (III 10-12). Nel sonetto si espone la maravigliosa visione [...] vassalla; tutti li fedeli d'Amore sono tutte le anime prese d'amore (ciascun'alma presa); tutti i Chiesa mondana e temporale e assertori dell'idea imperiale i poeti italiani del pronunciati da D. contro Guittone nel Purgatorio e nel De vulg. Eloq. e ...
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antonomasia
Francesco Tateo
. Nella retorica classica e medievale, dove compare anche nella denominazione latina di pronominatio, a. è chiamata la figura retorica consistente nella sostituzione del [...] un personaggio col nome del genitore o dell'avo, ricorre in D di quella milizia che è la Chiesa).
Tutta una serie di a. del foro (X 22), la città roggia (XI 73); la città partita è per eccellenza Firenze (VI 61). Allo stesso modo il Purgatorio ...
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inno
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Dante Balboni
Alcune volte, nel Purgatorio, ricorre con preciso riferimento a uno degl'i. liturgici cantati dalle anime dei penitenti: così, nella valletta dei principi, l'altre [anime]... [...] Purgatoriodel mattutino delanime dicono esempi di castità per poi tornare al canto.
Il piccolo saggio che D. offre dell'innografia liturgica scaturisce dall'esperienza quotidiana della preghiera ecclesiale, allora aperta a tutti i membri dellaChiesa ...
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purgatorio2
purgatòrio2 s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) purgatorium, uso sostantivato dell’agg. purgatorius; v. la voce prec.]. – 1. Uno dei tre regni dell’oltretomba cristiano, insieme all’inferno e al paradiso; nella tradizione, affermatasi...
purgare
v. tr. [lat. pūrgare, der. di purus «puro»] (io purgo, tu purghi, ecc.). – 1. Liberare da impurità, da scorie, da elementi che insudiciano, alterano, corrompono; p. il sangue; p. filati, tessuti, con opportuni lavaggi; p. le pelli,...