CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] Chiesa cattolica. Nel testamento egli afferma di nutrire "viva fede e speranza" che la Maestà di Dio, "per sua divina grazia, bontà et pietade et infinita misericordia .); V. Rossi, Un aneddoto della storia della Riforma a Venezia, in Scrittivarii di ...
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LUSCHINO, Benedetto (Bettuccio)
Simone Ragagli
Nacque tra il marzo e il settembre del 1470 a Firenze, nel quartiere di S. Croce, nono figlio di Paolo di Matteo, anziano orafo, e di Domenica. Durante [...] nuovo personaggio simbolico del cane e con una personificazione dellaChiesa. Il L. si diffonde sulla biografia del Savonarola e redenzione e, soprattutto, tra fragilità umana e misericordia divina, affrontati anche dal Savonarola nelle sue ultime due ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] di Giove tonitruante. Atterrito, è alla "misericordia de Dio" che si aggrappa; e nella città di Circe, il 18 gennaio, nella chiesa di S. Maria, il G. battezza un continua a reggere. E se il G. ha delle paure, queste derivano dal tempo; non si avverte, ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Napoletano, visse tra la fine del IX secolo e gli inizi del X e svolse la sua attività di diacono presso la chiesa di S. Gennaro ad Diaconiam di Napoli. È stato ipotizzato [...] . Il duca di Napoli aveva infatti confidato solamente nella misericordia e protezione di Dio e nelle preghiere del suo vescovo 1-92; D. Mallardo, G. D. napoletano, in Rivista di storia dellaChiesa in Italia, II (1948), pp. 317-337; Id., G. D. ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il primo figlio; ragazza m. (o anche, ma...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...