VITTORE II
Wolfgang Huschner
Nacque in Svevia; gli storici non sono riusciti ad accertare a quale famiglia della nobiltà locale Gebhard, questo il suo nome di battesimo, appartenesse. Sono però noti [...] otto anni aveva avuto modo di valutare le possibilità d'azione a Roma e in Italia dei papi nati per destinatari in Francia, Inghilterra, Germania ed Italia. Già l'inganno. I Ravennati seppellirono V. nella chiesa di S. Maria, in quella che era stata ...
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eresia
Il termine (dal gr. airesis, il cui significato originario era «presa, scelta, elezione, inclinazione, proposta») designa la negazione di alcuni dogmi o verità di fede insegnati dalla Chiesa. [...] scoppiarono in tutti i punti d’Europa le e. che oggi chiamiamo con l’appellativo comune di protestantesimo: e già sulla metà del 16° secolo la Germania e l’Inghilterra con tutti i Paesi del Nord si erano staccate dalla Chiesa di Roma; la Francia era ...
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BOLLANI, Domenico
Giovanni Pillinini
Figlio di Francesco e di Elisabetta Capello, nacque a Venezia il 10 febbraio 1514 (e non 1513). Dopo la laurea in legge conseguita a Padova, entrò nella vita politica: [...] Un'altra iscrizione, posta presso l'altare di famiglia nella chiesa di San Giorgio Maggiore a Venezia, ricorda la sua attività News, XIX (1966), n. 3, pp. 193-205; Id., D. B. in Inghilterra, in Comment. dell'Ateneo diBrescia, CLXV (1966), pp. 207-220 ...
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PAOLINO di York
Thomas Pickles
PAOLINO di York.– Non è nota la sua data di nascita. Le prime notizie che lo riguardano risalgono al 601, quando papa Gregorio Magno (590-604) lo inviò da Roma in Inghilterra [...] Gregorio, che nel 601 decise allora di inviare in Inghilterra un altro gruppo comprendente Mellito, Giusto, Rufiniano e appunto ad Agostino, vasi sacri, paramenti d’altare, suppellettili per le chiese, abiti sacerdotali, reliquie e manoscritti ...
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Cistercensi
Paola Vitolo
L'Ordine, fondato a Cîteaux da Roberto di Molesme nel 1098, si propose di attuare un rinnovamento della vita monastica attraverso il ritorno alla primitiva regola di s. Benedetto [...] chiesa.
Nei primi decenni del Duecento l'Ordine contava circa cinquecento abbazie, di cui poco meno della metà in Francia e una cinquantina in Germania, Inghilterra fu al tempo di Enrico VI e di Costanza d'Altavilla, e ancor di più negli anni del ...
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Calvino e il calvinismo
Massimo L. Salvadori
Le opere dell'uomo sono solo quelle che Dio permette
Il francese Giovanni Calvino è stato, dopo il tedesco Martin Lutero, il maggiore esponente della Riforma [...] Ferrara incontrò Renata di Francia, moglie del duca Ercole I d'Este e simpatizzante per la Riforma. Di passaggio a Ginevra nei Paesi Bassi (nei quali si affermò come Chiesa riformata), in Inghilterra (dove diede origine alla corrente dei puritani), ...
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Gregorio Magno, san
Antonio Menniti Ippolito
Un papa alla guida di Roma sotto la minaccia dei Longobardi
Durante il suo pontificato, Gregorio I (papa dal 590 al 604) diventò il più valido punto di riferimento [...] debolezza del potere dell'imperatore romano d'Oriente esaltò le capacità di Gregorio le popolazioni pagane dell'Inghilterra.
Di lui si sono pontificato intensissimo, che segnò la storia della Chiesa. Gregorio fu l'efficace, attivissima guida ...
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L’incarico di diffondere un messaggio religioso conferito a determinati individui (missionari) dal fondatore di una religione o da chi ne ha avuto da lui delega o di lui ha la rappresentanza.
M. cattoliche
La [...] Chiesa dopo il concilio Vaticano II, e il nuovo atteggiamento più positivo verso i valori delle religioni non cristiane sembrano aver alquanto raffreddato lo slancio missionario, ma a esso, come a dovere evangelico essenziale d . In Inghilterra, la ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] Inghilterra, pur giovandosi della diffusione dei nuovi ordini, in Russia, tramontata la speranza di una riunione alla Chiesa latina con la conversione del negus d'Abissinia). Nel campo della riforma interna della Chiesa, importante fu l'imposizione ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] tipo greco-ortodosso.
La storia della Chiesa giacobita ha seguito le vicende dell’ 89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II in Scozia e T. Forster in Inghilterra furono però sconfitti (novembre 1715) ...
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anglicano
anġlicano agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. mediev. anglicanus «anglico, inglese»]. – 1. agg. a. Propr., d’Inghilterra, nella denominazione della Chiesa a., la Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury...
supremazia
supremazìa s. f. [dal fr. suprématie (che a sua volta è dall’ingl. supremacy, der. di supreme «supremo»)]. – Superiorità, preminenza assoluta in un determinato settore, che comporta per l’ente, la collettività, l’individuo che la...